REDAZIONE MACERATA

Accuse sul web all’ex capo della Mobile Poliziotto a processo

Un commento online porta in tribunale il vice sovrintendente di polizia Nicola Lalla, accusato di aver diffamato l’ex capo della Squadra mobile. Il fatto finito ieri all’esame del tribunale risale al giugno 2018, quando il dirigente Alessandro Albini fu trasferito da Macerata al comando della Squadra mobile di Lecce. In calce alla notizia pubblicata da un quotidiano online Lalla, segretario generale del sindacato Coisp, scrisse un commento: "Il "normale" avvicendamento disposto dal ministero dell’interno (si è detto così anche in occasione della rimozione del questore Vuono a febbraio dopo i noti fatti) arriva dopo ben 18 anni di permanenza. Una durata imbarazzante per un dirigente della Mobile. Il dottor Albini a nostro avviso può essere considerato oggettivamente tra i maggiori responsabili dell’attuale stato di cose della nostra provincia e ognuno può giudicare se abbia fatto un buon lavoro". Parole che Albini non ha gradito, e così per Lalla è partita la denuncia per diffamazione. Ieri si è tenuta la prima udienza, rinviata a maggio dla giudice Paolo Sfrappini per sentire quattro investigatori della Mobile, citati come testimoni dal pm Francesca D’Arienzo (nella foto). L’imputato è difeso dall’avvocato Paolo Sfrappini. Albini è parte civile con l’avvocato Sandro Evangelisti.