LUCIA GENTILI
Cronaca

L’addio a Gessica Vulpe, lutto cittadino. Al setaccio le immagini delle telecamere

L’avvocato dell’investitore della 15enne: “È distrutto, chiede perdono. Il suo unico pensiero va alla ragazzina e alla sua famiglia”. Altro sopralluogo della polizia locale per valutare sole e visibilità

Il punto in cui è avvenuto l’incidente sabato e dove è morta la 14enne Gessica Vulpe

Il punto in cui è avvenuto l’incidente sabato e dove è morta la 14enne Gessica Vulpe

Macerata, 10 giugno 2025 – Oggi alle 9, alla casa funeraria Rossetti di Tolentino, ci sarà l’ultimo saluto a Gessica Vulpe, la quattordicenne investita da un furgone sabato pomeriggio in contrada Pace. Avrebbe compiuto 15 anni fra un mese. Il sindaco Mauro Sclavi ha disposto il lutto cittadino, quindi per tutta la giornata le bandiere dovranno essere tenute a mezz’asta. Prima dell’inizio del funerale (con rito ortodosso), sarà osservato un minuto di silenzio e gli esercenti sono invitati ad abbassare le saracinesche. Proseguono le indagini.

Gessica, studentessa dell’IIS Matteo Ricci di Macerata e giovane promessa della Futura Pallavolo Tolentino, sabato intorno alle 17.45 stava attraversando la strada insieme a un amico, un 16enne di San Severino, sulle strisce. I due andavano dal centro commerciale Oasi verso la zona del Giometti (non il contrario, come inizialmente ipotizzato dagli inquirenti), quando all’improvviso è sopraggiunto il furgone dell’Apm, in direzione circolo tennis-centro città. Solo un passo di differenza tra i due amici. Lei è stata presa in pieno. Un volo di venti metri ed è morta sul colpo. Il 16enne è ancora ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona, fuori pericolo.

Il conducente del furgone, tolentinate di 40 anni (sabato aveva la reperibilità), indagato per omicidio stradale, invece è uscito dall’ospedale di San Severino, dove era stato portato per essersi sentito male dopo l’incidente. Si trova a casa, in malattia, ancora in uno stato di choc. È risultato negativo ai test di alcol e droga. “Continua a ripetere di non aver visto i due ragazzi e ha riferito agli inquirenti la sua versione dei fatti – spiega l’avvocato Marco Romagnoli, che assiste il conducente –. Un uomo distrutto, una famiglia distrutta. Chiede perdono, il suo unico pensiero va alla ragazzina e alla sua famiglia. Verranno eseguite una perizia sui telefoni, una sull’auto e la ricostruzione cinematica dell’incidente. Non c’entrano né eccesso di velocità né utilizzo del cellulare”.

Intanto il comandante della Polizia locale Andrea Isidori ha fatto acquisire i filmati di due telecamere di videosorveglianza di attività commerciali vicine al luogo dell’incidente, che chiariscono ulteriormente la dinamica. Ma resta sempre da capire come mai l’automobilista non abbia fatto nulla per evitare l’impatto. Sull’asfalto non c’erano segni di frenate né sterzate. Si tratta di un rettilineo con un attraversamento pedonale ampio e segnalato e, da un ultimo sopralluogo effettuato dalla Polizia locale alla stessa ora dell’incidente, sarebbe emerso che il sole si trova lateralmente, cioè in una posizione tale da non compromettere la visibilità o abbagliare. Nel caso si sia trattato di una distrazione, bisogna approfondire la causa. Restano sotto sequestro il mezzo e i due cellulari trovati all’interno del furgone. Tutto il materiale è stato trasmesso alla Procura.