CHIARA MARINELLI
Cronaca

Agguato col machete, Daspo a due minorenni

Per due anni, dovranno stare alla larga dai locali del centro i ragazzi accusati della rissa sotto al Comune all’alba del giorno di Pasquetta

I carabinieri intervenuti dopo la rissa

I carabinieri intervenuti dopo la rissa

Dopo l’aggressione all’alba del giorno di Pasquetta sotto palazzo Sforza, scatta il Daspo urbano per due minorenni, che si erano resi responsabili dell’episodio di sangue.

I due ragazzini, entrambi di origini straniere, sono i destinatari delle misure di prevenzione emesse dal questore, segnalati dalla stazione dei carabinieri di Civitanova dopo le indagini condotte sull’episodio. Secondo quanto era stato ricostruito i due giovanissimi, un pakistano e un tunisino residenti a Porto Recanati, la notte del 22 aprile scorso, dopo aver trascorso una serata in un locale in centro a Civitanova, si erano resi protagonisti di una violenta rissa in piazza XX Settembre. Un episodio allarmante, un vero e proprio agguato messo in atto per futili motivi all’uscita dal locale. Nel mirino dei ragazzini erano finiti due stranieri, un 32enne e un 27enne, tutti e due tunisini, rimasti feriti nell’aggresione. Uno dei due aveva riportato una ferita al sopracciglio, l’altro invece due profondi tagli all’avanbraccio e al braccio destro: in un primo momento le sue condizioni erano apparse parecchio preoccupanti soprattutto per tutto il sangue che aveva perso, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi.

Sul posto, oltre ai mezzi dell’emergenza sanitaria del 118 e della Croce Verde, erano intervenuti i carabinieri per avviare subito gli accertamenti. Il tunisino ferito in maniera più lieve era stato sentito dai militari dell’Arma nell’immediatezza del fatto, per avere già un prima quadro dell’accaduto. Poco più in là rispetto al punto in cui era avvenuta la rissa, i carabinieri avevano rinvenuto un machete.

Grazie all’attività di indagine svolta dai militari della stazione di Civitanova, i giovani responsabili erano stati ben presto individuati, identificati e denunciati per rissa aggravata dall’uso delle armi e successivamente, in seguito all’approfondita istruttoria della divisione polizia anticrimine della questura di Macerata, il questore Gianpaolo Patruno, accogliendo la richiesta dei carabinieri, ha emesso nei confronti dei due minorenni, tra l’altro già noti alle forze dell’ordine nonostante la loro giovane età, il divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblico dove era avvenuta la rissa e in tutti i locali del centro città. Il divieto avrà la durata di due anni.

L’episodio di aprile si lega ad alcune vicende analoghe che hanno visto protagonisti sempre ragazzi molto giovani, anche minorenni, coinvolti in pestaggi e aggressioni in centro o sul lungomare persino in pieno giorno.

Chiara Marinelli