
Diciassette presepi dai materiali più disparati (uncinetto, origami, contenitori vuoti di latte e uova, pigne, polistirene, pop corn, palline da...
Diciassette presepi dai materiali più disparati (uncinetto, origami, contenitori vuoti di latte e uova, pigne, polistirene, pop corn, palline da ping pong, legni, pietre) sono in esposizione a Cingoli, nella chiesa di Sant’Esuperanzio, per l’11ª edizione di "Venite, adoriamo" che si concluderà il 26 gennaio con la festa patronale. I presepi possono essere visitati ogni giorno dalle 9 alle 19. Ha organizzato la mostra il consiglio direttivo dell’associazione Sant’Esuperanzio, presieduta da Piergiorgio Lancioni in collaborazione con Damiano Filonzi. Novità di quest’anno, la Natività che ha per tema "Il Natale 2024", realizzata usando 251 scatole di medicinali di vario formato e colore. "È un presepe particolare – spiega Piergiorgio Lancioni – dedicato a chi nella nostra Cingoli sta attraversando un periodo difficile: a chi soffre, ai malati, in ospedale e nella casa di riposo". Lo scenario, composto su un grande pannello di legno, è arricchito da vegetazione e reso suggestivo da un’illuminazione che esalta la policromia. Presenti anche opere tradizionali di Igino Catini e Attilio Di Chiara di Montegranaro, dei cingolani Luca Centanni, Paolo Paolo Angelelli, Bruna Pediconi e Giampaolo Bartolelli. Davanti all’altare della Madonna, una Natività con grandi figure in stile settecentesco di proprietà dell’amministrazione. Inoltre una miniatura è raffigurata all’interno della Collegiata, una visione presepiale tra i pianeti del sistema solare, un’altra nell’Arca di Noè. Gianfilippo Centanni