Antonio Martiniello morto, l'arbitro con il Daspo si getta sotto al treno

L'uomo, 31 anni appena compiuti, è sfuggito ai carabinieri che volevano portarlo in cella dopo l'evasione dagli arresti domiciliari

Antonio Martiniello e il luogo della tragedia

Antonio Martiniello e il luogo della tragedia

Potenza Picena (Macerata), 6 marzo 2020 - I carabinieri erano andati ad arrestarlo, ma lui è scappato ed è finito sotto un treno. La vittima è Antonio Martiniello l’ex arbitro che il primo febbraio aveva dato una testata a un portiere a fine partita, raggiunto poi da un Daspo e infine dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo la denuncia per stalking di una ex fidanzata.

Ieri aveva compiuto 31 anni. Dato che nei giorni scorsi era uscito di casa, violando la misura cautelare, i carabinieri nel primo pomeriggio sono andati a prenderlo a Porto Potenza per portarlo in carcere. Lui si è barricato in casa, e quando i militari sono riusciti a entrare con i vigili del fuoco è sgattaiolato fuori. E' corso via e ha imboccato i binari, finendo travolto dal treno che stava passando. Per lui non c’è stato scampo, ci sono pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario.