Apm in pressing sul sindaco: "Non c’è più tempo"

Incontro urgente con Parcaroli, l’appello del cda: "Il progetto va approvato ora". Buldorini: Piergiacomi non ha centrato gli obiettivi

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di Chiara Gabrielli

Cda nella bufera, l’Apm va in pressing sul sindaco affinché sia approvato quanto prima il nuovo piano sosta. Ieri in mattinata è stato necessario convocare un incontro urgente, richiesto dal consiglio d’amministrazione della partecipata (dove il malumore era alle stelle, per usare un eufemismo) al primo cittadino Sandro Parcaroli.

L’incontro ha avuto luogo nel primo pomeriggio: dopo l’errore dell’assessore Laura Laviano che ha spedito una mail all’opposizione con il nuovo piano sosta, facendo così scoppiare il caso dell’aumento di stalli blu e costi dei parcheggi, con polemiche da parte dei cittadini e dure critiche da parte dell’opposizione, alcuni membri del cda hanno manifestato il loro malumore e qualcuno sarebbe stato anche tentato dalle dimissioni. Alta tensione, dunque, che però sarebbe rientrata dopo l’incontro colloquiale e "distensivo" col sindaco, rimasto all’Apm per circa 40 minuti. Parcaroli ha cercato dal canto suo di placare gli animi, ma finché il nuovo piano sosta resta nel limbo, in sospeso in attesa dell’approvazione del Comune, non ci si può rilassare. "Il problema di fondo è che serve un intervento tempestivo – spiega Gianluca Micucci Cecchi, presidente dell’Apm –, l’incontro con Parcaroli è stato cordiale, ma deciso. Abbiamo a cuore infatti il buon andamento del progetto e abbiamo chiesto al sindaco che si faccia garante di una sollecita decisione da parte della giunta. Noi, come Apm, non possiamo dire ‘Prendetevi pure il tempo che serve’, perché di tempo non ce n’è più. Se qualcuno ha altre soluzioni lo dica. Ma le proposte l’Apm le ha fatte, e da parecchio anche. E ora i tempi sono più che maturi. Io devo salvare i dipendenti, evitare gli sprechi, contenere i costi del carburante". Non parla di dimissioni vere e proprie, ma, "se la giunta non prenderà decisioni a breve, vedremo, valuteremo, ci riuniremo e capiremo cosa fare".

"Non c’è il minimo dubbio su Micucci Cecchi – spiega Luca Buldorini, coordinatore provinciale della Lega – e sul lavoro che sta svolgendo, cercano di dividerci ma non ci riusciranno. Un politico, nominato dal sindaco, è chiamato a portare avanti quel contratto, tutta la squadra è al lavoro in una direzione. Oltre all’appoggio totale al presidente, piena condivisione anche al piano sosta dell’assessore Laura Laviano. Ma, se la politica deve rispondere semmai alle scelte politiche, i manager vanno valutati invece per errori o insuccessi che si basano su elementi oggettivi. Se è chiaro, dopo due anni, che il risultato non c’è stato – incalza Buldorini –, e basta guardare alle farmacie comunali, che sono in perdita dopo due anni di Covid, una cosa assurda, allora, se quel tecnico, in questo caso Giorgio Piergiacomi (vicepresidente e amministratore delegato Apm) non centra l’obiettivo o pensa, col suo ruolo, di sostituirsi alla politica, allora è arrivato il momento di fare delle analisi".