
di Gianfilippo Centanni
Si è sfiorata la tragedia nel territorio di Cingoli, durante la tarda mattinata di ieri: una bambina era precipitata in un pozzo. Il fatto ha rigenerato raggelanti suggestioni da trascorsi e drammatici eventi analoghi, ma fortunatamente tutto si è risolto senza traumatizzanti conseguenze. Verso le 12.30, i carabinieri sono stati chiamati da Poccioni, una località appendice della frazione Troviggiano. Era accaduto che una bambina di sette anni, con i propri familiari residenti ad Arcevia nell’Anconetano, in visita ai parenti domiciliati nella borgata, era momentaneamente uscita dall’abitazione ubicata in uno spazio di proprietà privata: a poca distanza, nell’area alberata è situato un pozzo delimitato da margini a una trentina di centimetri da terra e coperto con tavole. Non si sa se inavvertitamente la bambina, gironzolando (pare stesse giocando con un gatto), abbia messo i piedi sopra una di esse: fatto sta che la tavola si è ribaltata e, da un’altezza di circa otto metri, la piccola è precipitata nella cavità sul cui fondo era presente dell’acqua. Superati i primi momenti di frastornamento, la piccola ha cominciato a urlare, allarmando i suoi cari che si sono precipitati sul posto allertando i soccorsi e calando una fune a cui la piccola si è attaccata mantenendo una posizione meno precaria. La piccola è rimasta aggrappata alla fune per interminabili minuti, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Si sono precipitati sul posto i vigili del fuoco di Macerata, gli operatori dell’emergenza del 118 dell’ospedale di Cingoli, un’unità del Soccorso alpino e i carabinieri che poi sono stati impegnati a lungo nell’esecuzione di minuziosi accertamenti per ricostruire i contorni dell’incidente. La bambina è stata tranquillizzata e intanto un pompiere del Nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) del comando di Macerata si è calato nel pozzo, ha raggiunto la piccola che era in sé, parlava, lamentava qualche dolore per le escoriazioni subite nell’impatto con la durezza della cavità. Quindi, adottando una tecnica specifica il vigile del fuoco le ha praticato un’imbracatura, riportandola in superficie. Intanto, considerato il tipo d’incidente, era stato richiesto l’arrivo dell’eliambulanza che, atterrata in una superficie retrostante alla borgata, ha preso a bordo e trasportato l’infortunata, non in pericolo di vita, all’ospedale anconetano di Torrette dove ieri pomeriggio si trovava ricoverata per essere sottoposta ad accertamenti. Fortunatamente, a parte la comprensibile paura sua e dei familiari, stando ai primi accertamenti dei medici, le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.