Bimba gettata dalla finestra a Macerata, la mamma piantonata: "Come sta?"

Macerata, 4 maggio 2022 - Non è stato convalidato l'arresto della mamma indiana che il primo maggio avrebbe lanciato la figlioletta di quattro anni da una finestra al terzo piano di un palazzo di via Dante Alighieri. La decisione del giudice Claudio Bonifazi è arrivata per mancanza di un presupposto, il pericolo di fuga.

In ogni caso il giudice ha disposto la misura cautelare per ora in ospedale. Secondo il servizio psichiatrico, la donna è fortemente depressa ed è meglio che per ora non vada in carcere. Poi, quando le sue condizioni saranno diverse, andrà in carcere. La donna è stata difesa dall'avvocato Valentina Romagnoli.

In aula non ha parlato, ma al difensore ha chiesto come sta la figlia. La bimba, stando all'ultimo bollettino medico del Salesi, è in condizioni stabili e soddisfacenti (riesce anche a interagire col padre), pur non essendo ancora stata sciolta la prognosi.  

I difensori della madre

"Dalle testimonianze tutto fa pensare che la signora abbia avuto un blackout", cerca di spiegare l'avvocato Valentina Romagnoli, che con il collega Andrea Netti, difende la 40enne indiana. Parlando con i giornalisti a conclusione dell'udienza di convalida, Romagnoli ha riferito che la donna "ha chiesto di sapere come sta la figlia" e di poter parlare con il marito e la sorella. "Il suo stato di salute appare incompatibile con la misura cautelare (tesi che ha convinto il gip Bonifazi, che non ha convalidato il fermo chiesto dalla procura. Ndr.): si trova in uno stato depressivo molto forte e per ora resterà in ospedale". Questa mattina in tribunale, dove è arrivata in ambulanza, la donna non ha risposto alle domande del giudice: "E' sotto effetto di psicofarmaci e non si è sottoposta all'interrogatorio", ha confermato l'avvocato Romagnoli.