Chiesa Madonna del Monte Partiti i lavori post sisma

Via all’intervento di recupero: progettazione affidata al prof Mauro Saracco. Il vescovo: "È il primo intervento in carico alla Diocesi ad arrivare al cantiere".

Chiesa Madonna del Monte  Partiti i lavori post sisma

Chiesa Madonna del Monte Partiti i lavori post sisma

Dopo la benedizione del vescovo Nazzareno Marconi, sono cominciati ieri i lavori di recupero post sisma della chiesa di Santa Maria del Monte, più conosciuta come Madonna del Monte. Il vescovo, per intercessione della Madre di Misericordia patrona della Diocesi, "ha affidato al Signore i tecnici e gli operai e il buon esito del lavoro". Inoltre ha chiesto alla comunità parrocchiale di accompagnare il "cantiere materiale" della chiesa fatta di mattoni con il "cantiere spirituale" della preghiera dei fedeli.

Hanno partecipato alla cerimonia il responsabile tecnico della procedura, il parroco don Krzysztof Strzelecki con i suoi collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani. I lavori, che si concluderanno a dicembre, consisteranno nella riparazione dei danni prodotti dal terremoto del 2016 e, parzialmente, nel restauro degli interni. Progettati dal prof. Mauro Saracco, in collaborazione con l’architetto Annunziata Tarabelli, l’ingegner Nicola Gobbi e l’ingegner Francesco Cantarini, col coordinamento dell’ufficio Sisma della Diocesi, i lavori saranno eseguiti dalle imprese C.E.S.A. di Falcini Enzo srl e Eures Arte srl unipersonale. Hanno inoltre partecipato alla progettazione anche i geometri Luca Massaccesi e Gianluca Testaguzza della Geoin srl.

"Questo, tra i i progetti finora consegnati, è il primo degli interventi in carico alla Diocesi di Macerata a giungere finalmente alla cantierizzazione – ha spiegato il vescovo Marconi –, la Madonna del Buon Cuore, che si venera in questa bella chiesa rurale a due passi dal capoluogo, ci accompagni tutti nel lungo lavoro di ricostruzione. A tutti, professionisti, imprese e artigiani, auguro buon lavoro". Gli interventi sono stati finanziati tramite l’ordinanza 105 del commissario per la ricostruzione firmata il 22 agosto 2020 e, in parte, grazie a un fondo assicurativo privato messo a disposizione dalla Diocesi per le opere complementari. Con l’occasione, la Diocesi ha voluto anche ringraziare l’Ufficio Ricostruzione e la Soprintendenza archeologia per "la preziosa collaborazione istituzionale e sul piano tecnico-amministrativo".

re. ma.