GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Cibo senza etichette al kebab

Controlli, sequestri e multe a Porto Recanati da parte del Nas. Trovati alimenti surgelati non a norma

Cibo senza etichette al kebab

Cibo senza etichette al kebab

Trenta chili di prodotti surgelati, fra cui hamburger e crocchette di pollo, sono stati sequestrati all’interno di un negozio di Porto Recanati che vende pizza e kebab, perché quella merce era priva delle indicazioni previste per legge riguardo la provenienza dei prodotti. Così come in un altro fast food gestito da stranieri sono state riscontrate delle violazioni di natura igenico-sanitaria e anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

È il frutto dei controlli eseguiti venerdì dai carabinieri del Nas di Ancona (guidati dai capitano Alfredo Russo), con i colleghi della caserma di Porto Recanati e della Compagnia di Civitanova (diretti dal capitano Angelo Chiantese). I militari hanno passato al setaccio diverse attività commerciali che vendono prodotti alimentari da asporto. Per questo, sono entrati in un negozio di corso Matteotti dove sono presto emerse irregolarità. Nello specifico, i carabinieri hanno trovato trenta chili tra hamburger di pollo e crocchette impanate, sempre della stessa tipologia di carne, che non presentavano le indicazioni obbligatorie per attestare la tracciabilità della merce. Il cibo è stato messo sotto sequestro amministrativo, e il titolare dell’attività è stato multato per 1.500 euro. Poi i carabinieri hanno ispezionato altri negozi di kebab. In uno, sono state rilevate delle inadeguatezze igienico-sanitarie che riguardavano la pulizia dei muri e delle zanzariere del locale. Infine in un’altra attività i carabinieri hanno denunciato il gestore in quanto gli estintori non erano stati revisionati. Adesso o l’esercente sanerà la mancanza, oppure sarà multato.