Corridonia è una città cardioprotetta

Il progetto è opera dell’associazione provinciale Cives. Il presidente: "Postazioni attrezzate con defibrillatori"

Corridonia è una città cardioprotetta

Corridonia è una città cardioprotetta

"Corridonia cardioprotetta da oggi è realtà", ecco il progetto svelato nella sala consiliare del Municipio, promosso dall’associazione provinciale Cives odv (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenze Sanitarie) di Macerata, guidata da Sistino Tamagnini. Ad illustrare l’iniziativa è stata anche la consigliera comunale con delega alle politiche per la salute, Valentina Fioretti, affiancata dal sindaco Giuliana Giampaoli e dalla vice Nelia Calvigioni, insieme con i rappresentanti delle farmacie "Guglini", "Blasi", "San Claudio", la Croce Verde di Corridonia, Protezione Civile e l’Avis locale che, attraverso le loro donazioni hanno reso possibile l’attuazione del progetto, denominato appunto "Corridonia cardioprotetta".

Ieri sono state così ripercorse le origini dell’idea e le varie fasi che verranno attuate da ora in avanti in favore della cittadinanza. "In pratica, il progetto consiste nell’acquisto da parte del Cives – ha spiegato il presidente Tamagnini – di postazioni attrezzate con defibrillatori ad uso pubblico, disponibili 24 ore su 24, grazie alle donazioni ricevute da enti, associazioni, ditte e privati cittadini di Corridonia. Le postazioni verranno successivamente donate al Comune che ne deciderà la loro ubicazione. Una volta sistemate le postazioni, il Cives si occuperà di effettuare delle giornate informative – ha sottolineato – rivolte alla cittadinanza sulla prevenzione del rischio sanitario, sul funzionamento della catena dell’emergenza sanitaria e sulle prime fasi da attuare in caso ci si trovasse di fronte ad un possibile arresto cardiaco".

Diego Pierluigi