Covid Macerata, incidenza raddoppiata in 7 giorni. "Sintomi lievi per chi si è vaccinato"

La nostra provincia è tra le cinque in Italia con un aumento oltre il 100%. Il primario Rossi: uno o due ingressi al giorno al pronto soccorso

Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso di Macerata

Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso di Macerata

Macerata, 10 agosto 2021 - Raddoppiano i contagi in una sola settimana nella nostra provincia. A rilevarlo è il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) che, in un’analisi, ha verificato come "seppure a livello nazionale sembra che siamo al picco dell’incidenza dei positivi, ci sono segni di allarme a livello regionale e provinciale". E tra le cinque province che nell’ultima settimana registrano un’incidenza più che doppia rispetto a quella della settimana precedente, c’è proprio Macerata che passa da "55 a 111 ogni 100mila abitanti. Considerando i segnali di cambiamento di trend a livello regionale – aggiunge Sebastiani – bisogna fare molta attenzione e non va trascurato il rischio della comparsa di nuove varianti pericolose".

Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso di Macerata
Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso di Macerata

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Un incremento che si somma giorno per giorno, visto che anche ieri sono stati quattro i nuovi casi registrati dal Servizio sanità nella nostra provincia (46 in tutta la regione). Per quanto riguarda i ricoverati, nelle Marche resta invariata la situazione in terapia intensiva (6), un degente in più in semi-intensiva (8) e tre in più nei reparti non intensivi (41). Lento ma costante, come spiega il primario Emanuele Rossi, anche l’accesso di nuovi positivi al pronto soccorso. Covid, ma anche caldo, infatti, sono le due variabili che stanno aumentando il lavoro dei sanitari nel presidio cittadino. Dopo i due pazienti che hanno contratto il virus, in cura da domenica, ieri è stato registrato anche un terzo caso su un uomo di 47 anni.

"Sul fronte Covid stiamo registrando ingressi costanti, di uno o due pazienti al giorno – spiega il primario Rossi –, talvolta si tratta di persone non vaccinate, a volte, invece, arrivano anche persone vaccinate che, però, presentano sintomi più lievi rispetto a chi non si è sottoposto alla somministrazione del vaccino. Quindi la mia raccomandazione è di vaccinarsi in maniera celere per chi ancora non lo abbia fatto perché, sebbene il siero non garantisca una protezione al 100% perché il virus si può contrarre ugualmente, i sintomi riscontrati sono decisamente più lievi e possono essere gestiti anche a domicilio. Per questo bene stanno facendo l’Asur e la Regione, anche in previsione dei mesi invernali, ad accelerare sulla campagna vaccinale, anche grazie all’utilizzo dei camper sui territori". Per quanto riguarda le età delle persone positive, ad accedere al pronto soccorso, sono prevalentemente persone anziane. Per lo più over 80, sono anche coloro che ricorrono alle cure dei sanitari per gli effetti dell’ondata di gran caldo che ha colpito le Marche in questi giorni.

"Gli accessi sono in linea con quelli degli altri anni, ma questo caldo sta incidendo in maniera particolare su chi ha più di 80 anni – aggiunge Rossi – che vengono colpiti da svenimenti. Abbiamo anche rilevato diversi traumi che derivano da un aumento della mobilità in scooter e moto, ma anche tagli che derivano in particolare da lavori di giardinaggio. Sono arrivate, ad esempio, persone con tagli inferti da tagliaerba o forbici usate in giardino. Per questo da parte mia i consigli sono quelli che tutti conosciamo, ma che è bene non dimenticare mai: massima attenzione quando si maneggiano attrezzi per i lavori domestici e per combattere il caldo evitare di esporsi al sole nelle ore più calde e reidratarsi costantemente, se possibile con bevande ad alto tasso di sali minerali per integrare quelli persi, o con tanta acqua".

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