FRANCESCO ROSSETTI
Cronaca

Derby Civitanovese-Fermana: spettacolo sugli spalti, delusione in campo

Gianni Rosati critica la qualità del gioco nel derby Civitanovese-Fermana, elogiando invece le tifoserie per lo spettacolo.

Gianni Rosati, ex direttore sportivo di Civitanovese e Fermana

Gianni Rosati, ex direttore sportivo di Civitanovese e Fermana

Sugli spalti uno spettacolo, in campo una partita mediocre e con troppi errori di gioco. È il commento di Gianni Rosati, ex ds di Civitanovese e Fermana che ha assistito al derby tra rossoblù e canarini dalla tribuna centrale.

Infatti dopo un primo tempo scialbo, nella ripresa la squadra di Bolzan è rimasta in dieci uomini a causa dell’espulsione di Marucci e qui i padroni di casa hanno provato ad approfittarne. Vicini al gol con Visciano, Buonavoglia e Padovani, gli uomini di Alfonsi non sono più riusciti a rendersi pericolosi quando si è ristabilita la parità numerica per via del rosso a Bevilacqua.

"Premettendo – spiega Rosati – che preferisco la tecnica all’agonismo, ho visto scarsa qualità da ambo le parti, con pochi tiri in porta e centrocampisti che sbagliavano passaggi da pochi metri". Delusione anche per i 1.500 accorsi al Polisportivo in una giornata fredda e uggiosa.

"Ho apprezzato – aggiunge l’esperto dirigente – di più la cornice di pubblico, un lusso di questi tempi. Le due tifoserie hanno dato spettacolo, anche se a mio avviso quella ospite è stata un po’ troppo offensiva". Dunque un’occasione sprecata per la formazione rivierasca che vincendo avrebbe oltrepassato la zona playout.

Perciò Rosati, originario proprio di Civitanova e figlio dell’ex giocatore e allenatore rossoblù Armando, augura alla formazione adriatica "di restare in serie D. Sono un civitanovese – ricorda –, a 10 anni indossavo la maglia rossoblù. Ho a cuore anche la Fermana per averci lavorato e anche a loro auguro di non retrocedere. La lotta sarà dura, però ci sono squadre con problematiche maggiori. Spero che le due società non si scontrino in un eventuale playout".

Per quanto concerne l’organico: "Non voglio sostituirmi ai dirigenti – puntualizza –. Ora non è semplice applicare i giusti correttivi anche se l’organico probabilmente è ancora deficitario". Poi una riflessione generale: "Il problema è lo stadio fatiscente, da rifare in toto. Sennò Civitanova è l’unica città marchigiana con il potenziale da serie B, essendovi figure e realtà imprenditoriali che nessun altro centro può vantare in tutta la regione".

Nel prossimo turno i rossoblù faranno visita alla Recanatese e sarà un’altra sfida in chiave salvezza. "L’avversario – chiarisce – è alla portata di Visciano e soci. A inizio torneo davo i leopardiani candidati alla vittoria finale per via della coppia Sbaffo e Melchiorri, un unicum nell’intero girone. Quando i due si sono infortunati è cambiato tutto".

Guardando all’intero campionato: "La Samb – conclude Gianni Rosati – può vincerlo, ma anche per scarsità degli avversari. Domenica ha rischiato di pareggiare contro il Termoli, una squadra smantellata. Comunque, auguro il successo a Palladini, che feci esordire in serie C".

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