REDAZIONE MACERATA

"Dietrofront sui progetti, non erano priorità"

Il gruppo Vince Civitanova difende la propria scelta di votare contro i progetti Agriforest e Cristallo, sottolineando la valutazione collettiva e il rispetto delle procedure. Ribadiscono il sostegno all'assessore Belletti e respingono le critiche della Lega.

Il gruppo Vince Civitanova difende la propria scelta di votare contro i progetti Agriforest e Cristallo, sottolineando la valutazione collettiva e il rispetto delle procedure. Ribadiscono il sostegno all'assessore Belletti e respingono le critiche della Lega.

Il gruppo Vince Civitanova difende la propria scelta di votare contro i progetti Agriforest e Cristallo, sottolineando la valutazione collettiva e il rispetto delle procedure. Ribadiscono il sostegno all'assessore Belletti e respingono le critiche della Lega.

L’assessore Roberta Belletti (nella foto) decide di non commentare l’incontro con il sindaco né le valutazioni che l’hanno indicata come responsabile degli inciampi sulle varianti, ma batte un colpo la sua lista, Vince Civitanova, la civica che da sette anni gestisce la delega all’urbanistica, prima con Fausto Troiani e oggi con lei, e che in aula consiliare martedì, schierandosi al fianco di FdI sul fronte del no ai progetti Agriforest e Cristallo, ha dato il via allo tsunami politico nel centro destra.

Vince Civitanova, come gli altri gruppi della coalizione (escluso il solo Roberto Pantella di FdI), aveva votato a favore dei due progetti al primo passaggio consiliare, nel dicembre del 2023. Quanto al dietro front dell’altra sera "nasce da una valutazione collettiva e condivisa all’interno del gruppo e della lista stessa in cui, dopo un confronto approfondito, tenendo conto delle esigenze del territorio e del feedback dei cittadini, abbiamo ritenuto che le proposte, pur rispettando i requisiti tecnici, non rispondessero in modo ottimale alle priorità della città, anche in sintonia con le valutazioni di Fratelli d’Italia, gruppo più numeroso della maggioranza" è scritto in una nota di Vince Civitanova, firmata dal presidente Alessandro D’Urso, da Fausto Troiani, che è anche presidente del consiglio comunale, e da Paolo Mercuri, capogruppo consiliare.

Queste le motivazioni politiche, poi il passaggio sul tiro al bersaglio contro Belletti, di cui la Lega ha chiesto le dimissioni. "Tentativi risibili – scrivono – di strumentalizzazione da parte di chi, dopo il voto, vede la nostra scelta come la sconfessione del lavoro dell’assessore. Al contrario, riteniamo che abbia rispettato i criteri di trasparenza, correttezza e rispetto delle procedure, che come gruppo abbiamo sempre sostenuto, e a lei vanno il nostro apprezzamento e incondizionato appoggio affinché svolga pienamente la sua funzione in stretto rapporto con sindaco, giunta e maggioranza consiliare".

A difesa di Belletti ribadiscono "che compito dell’assessore è stato portare le varianti private in consiglio per garantire un confronto democratico, e non poteva fare altrimenti dopo il primo voto favorevole dell’aula, ma le decisioni politiche finali spettano al gruppo, che ha il dovere di valutare ogni proposta e di esprimersi, come ha fatto unitamente ad altri gruppi di maggioranza, in maniera responsabile e per l’esclusivo l’interesse della comunità".

Lorena Cellini