REDAZIONE MACERATA

Elio canta e recita il meglio di Enzo Jannacci

Atteso spettacolo martedì all’auditorium Benedetto XIII. Omaggio al cantautore più eccentrico della storia della canzone italiana

Elio canta e recita il meglio di Enzo Jannacci

Martedì, alle ore 21.15, sarà Elio a esibirsi con il suo spettacolo "Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci", che andrà in scena nell’auditorium Benedetto XIII di Camerino. La rappresentazione rientra nel cartellone realizzato da Comune e Amat, con il contributo di Regione e ministero della Cultura, e il patrocinio di Unicam. Jannacci è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. "Roba minima", diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi ‘calzett de seda’, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente. Il Buster Keaton della canzone italiana viene ora rivisitato, reinterpretato e ri-cantato da Elio, con la regia di Giorgio Gallione e gli arrangiamenti musicali del maestro Paolo Silvestri. Sul palco, nella coloratissima scenografia firmata da Lorenza Gioberti, con il disegno luci di Aldo Mantovani e i costumi di Elisabetta Menziani, Elio ha cinque stravaganti compagni di viaggio: ad Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli a basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sax e Giulio Tullio al trombone il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due eccelsi saltimbanchi della musica, quali Jannacci e Elio, alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di "schizzo" Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Eco a Fo o a Gadda. Uno spettacolo giocoso e profondo perché "chi non ride non è una persona seria".

I biglietti sono in vendita al costo di 20 euro, ridotto 15, nella biglietteria dell’auditorium, aperta il giorno dello spettacolo dalle 18, oppure nel circuito Amat e VivaTicket. Per info: 0737431401 e 0712072439.