SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

Ferie non smaltite all’Ast. Cinquantamila giorni che valgono sei milioni

Sono state maturate dai dipendenti in tutto il 2024, a conti fatti si tratta di circa due settimane ognuno. Il dato nel consuntivo dell’azienda sanitaria.

La parte più consistente è in carico ai medici

La parte più consistente è in carico ai medici

Al 31 dicembre 2024 il personale dell’Ast di Macerata ha maturato 49.999 giornate di ferie non godute, poche di meno rispetto alle 50.480 giornate registrate a fine 2023. Il dato è contenuto nella nota integrativa al Consuntivo 2024 dell’Azienda: tenuto conto del fatto che l’Ast ha circa 3.500 dipendenti e del lavoro medio giornaliero, siamo attorno a due settimane a testa, anche se in alcune specialità, soprattutto per i medici, i giorni di ferie arretrate sono molti di più. Viene anche specificato il valore monetario – come previsto dalle norme – che si attesta sui 6 milioni e 174 mila euro, una bella sommetta. Ma, si specifica, le ferie sono un diritto irrinunciabile la cui mancata fruizione può essere recuperata in tempi successivi all’annualità di maturazione, mentre la loro monetizzazione "è consentita solo in caso di cessazione del rapporto di lavoro, qualora le stesse non siano state fruite per indifferibili esigenze di servizio o per cause indipendenti dalla volontà del dipendente". "Di dette residue circostanze – si legge nella nota – si è tenuto conto nell’ambito della valorizzazione degli accantonamenti 2024 al fondo oneri da liquidare al personale dipendente".

Dunque, solo raramente ci sono esborsi da parte dell’azienda per la quale, però, non è facile garantire la copertura di servizi e prestazioni stante la difficoltà di reperire il personale medico e infermieristico, nonostante bandi e concorsi. L’accumulo delle ferie, oltre che a carenza di personale, sarebbe anche in parte legato agli "strascichi" legati ai precedenti anni di pandemia che, come noto, hanno imposto un impegno ben oltre la situazione ordinaria, visto che non tutti avrebbero ancora "smaltito" l’arretrato. In ogni caso nonostante il consistente numero dei giorni, si tratterebbe di una situazione pesante, ma non anomala, anche alla luce del confronto con altre realtà. Il problema, però, c’è, tanto che in relazione al periodo estivo, quello in cui maggiormente si va in ferie, l’Ast ha prorogato contratti in scadenza e ha provveduto all’assunzione straordinaria, a tempo parziale, delle figure necessarie per garantire turni e, appunto, ferie. Intanto una buona notizia arriva dal Servizio Ispettivo che ha "controllato" il lavoro di 78 dipendenti: 13 dirigenti (su 655), 57 non dirigenti (su 2.841) e 8 persone riferite a personale con rapporto convenzionale (su 391). Un campione pari al 2% del totale dei dipendenti, frutto di un sorteggio elaborato da uno specifico applicativo informatico.

Il Servizio Ispettivo, pianificate le attività di verifica previste dal Regolamento, ha delegato il presidente dell’apposita commissione ad acquisire la documentazione necessaria. "All’esito dell’istruttoria espletata, la verifica eseguita sul campione sorteggiato è risultata regolare per tutte le posizioni", è la positiva conclusione a cui è giunta la commissione.