
Un furto in una palestra, in un bar e in un appartamento. Per queste accuse, un 22enne ha patteggiato la pena a due anni e quattro mesi, che sconterà lavorando per la Croce Rossa. Si tratta di Cristiano Ramaj, 22enne residente a Porto Potenza. Il ragazzo è accusato di due furti commessi l’8 agosto. Quella mattina era entrato in una palestra di via Einaudi a Civitanova, e aveva preso lo zaino del titolare. Dentro c’erano documenti, chiavi, 50 euro, bancomat e carta di credito. Con il bancomat e la carta di credito il 22enne aveva fatto alcuni prelievi, per 54 euro in tutto.
Poi era andato a casa del derubato, ma mentre stava entrando era stato sorpreso dalla moglie, aveva inventato una scusa e si era dileguato. Un altro furto, di un portafogli, era stato commesso poi al bar Convitto. Ma intanto era partita la denuncia, e grazie alle telecamere i carabinieri erano arrivati a Ramaj: fermato a Porto Potenza, il ragazzo era stato trovato con 270 euro, carte di credito e bancomat delle vittime dei furti. Nella notte tra il 12 e il 13, il 22enne aveva provato a mettere a segno un colpo in un appartamento del suo paese. Ma lì c’era una giovane turista. La ragazza lo aveva sorpreso a frugare tra le sue cose e aveva allertato il padre e le amiche, Ramaj aveva tentato di scappare rubando una bici, ma era stato bloccato, e il padre della giovane lo aveva persuaso a restituire quello che aveva preso: il portafogli di lei. Con la perquisizione poi i carabinieri gli avevano trovato anche un set di arnesi di scasso. Il 22enne era stato arrestato. Ieri per lui si è chiuso il processo per direttissima per i furti, la ricettazione, l’uso di bancomat e per aver portato fuori casa gli arnesi. L’avvocato Roberta Ippoliti ha patteggiato con il pm Francesca D’Arienzo la pena a due anni e quattro mesi di reclusione. Il giudice Domenico Potetti ha convertito poi la pena nello svolgimento di un periodo di lavori socialmente utili, che il ragazzo farà alla Croce Rossa di Porto Potenza.
Paola Pagnanelli