Guglielmo Cervigni morto a 45 anni: complicanze fatali

Macerata e Treia in lutto per l’ingegnere: da tempo era ricoverato per i postumi Covid. Era responsabile dell’ufficio sisma della curia. Il vescovo Marconi: "Esempio di vita retta e cristallina"

L'ingegnere Guglielmo Cervigni (nel riquadro) è morto a 45 anni

L'ingegnere Guglielmo Cervigni (nel riquadro) è morto a 45 anni

Macerata, 16 giugno 2021 - In tanti avevano lottato al suo fianco, rimanendogli vicini con il pensiero e con il cuore, sperando di poterlo rivedere presto riprendere quel lavoro che amava tanto e che seguiva sempre con grande passione e professionalità. Purtroppo, l’altra sera è arrivata la brutta notizia che ha sconvolto le comunità di Treia e di Macerata: Guglielmo Cervigni non ce l’ha fatta. L’ingegnere è morto lunedì sera all’ospedale regionale di Torrette, dove era ricoverato da tempo per le complicanze dovute al Covid-19. Cervigni aveva 45 anni, lascia la moglie Jenny, i figli Alessandro e Isabella, i genitori Maurizio e Maria.

Si era ammalato un paio di mesi fa ed era stato ricoverato prima a Macerata, poi a Civitanova e infine a Torrette, dove purtroppo è morto dopo l’ennesima crisi respiratoria. Il 45enne era molto conosciuto sia a Passo di Treia, dove viveva e dove era impegnato nel coro della parrocchia e in diverse attività sociali, ma anche a Macerata, dove lavorava. Da alcuni mesi, era stato assunto part-time all’ufficio tecnico del Comune ed era responsabile dell’ambito ingegneristico dell’ufficio sisma della curia. Tanto che il vescovo Nazzareno Marconi, il vicario generale monsignor Andrea Leonesi e il segretario generale, don Gianluca Merlini, non appena appresa la triste notizia, si sono stretti alla famiglia.

"Perdiamo un ottimo tecnico, un esempio di vita retta e cristallina, un amico e confidente, una splendida persona – dice il vescovo a nome dell’intera diocesi –, la nostra preghiera al Signore in modo particolare per la moglie Jenny e i figli. Un ricordo per tutti i familiari". Ma tanti sono i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia da parte di chi aveva conosciuto e apprezzato Cervigni, a partire dal vicesindaco di Treia, David Buschittari, che ha voluto rappresentare la vicinanza dell’intera amministrazione comunale e della comunità treiese alla moglie e ai figli.

"Sono molto triste. Ho perso un caro amico e un grande collega sempre disponibile – ricorda l’ex sindaco di Petriolo, Domenico Luciani –. Lo chiamai all’indomani delle prime e forti scosse del sisma del 2016 per fare parte della task force di tecnici che volontariamente e gratuitamente si misero a disposizione del Comune per eseguire i primi sopralluoghi di agibilità degli edifici danneggiati dal terremoto, ben prima dei sopralluoghi organizzati dalla Protezione civile nazionale". "In seguito, nel 2017 – ricorda ancora Luciani –, progettò e diresse i lavori di messa in sicurezza della chiesa della Castelletta di Petriolo. Voglio fare tante condoglianze alla famiglia". Il funerale, celebrato dal vescovo Marconi, si svolgerà poi oggi pomeriggio, alle 16, nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, Passo di Treia.