Macerata, affitti non pagati, nuova grana per il Gus. "Migranti a rischio sfratto"

L’accusa di Confabitare: è il terzo mese, ma non ci rispondono

Nei giorni scorsi Paolo Bernabucci, storico presidente dell’associazione,  ha lasciato l’incarico

Nei giorni scorsi Paolo Bernabucci, storico presidente dell’associazione, ha lasciato l’incarico

Macerata, 17 novembre 2018 - «Il Gus non paga gli affitti delle case. Questo è il terzo mese. Abbiamo fatto presente il problema, ma dalla loro sede nessuna risposta». La segnalazione è di Renzo Paccapelo, presidente regionale di Confabitare, associazione di proprietari immobiliari, sul Gruppo umana solidarietà, che si occupa di accoglienza ai migranti. Paccapelo parla di criticità per il Fermano, ma specifica che il problema «è dappertutto, anzi è partito proprio dal Maceratese. Il bello – ironizza – è che la maggior parte di questi contratti è stata rinnovata di recente, alcuni ad agosto. La prefettura è l’ente erogatore, è il dominus che affida alle associazioni, tra cui il Gus, il compito di trovare le strutture di accoglienza».

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«Dato che la prefettura adduce motivi relativi alla burocrazia sull’arrivo dei fondi, non sempre erogati a ritmi regolari, i contratti sono in forma transitoria, della durata di un anno, aspetto che cozza con la legge, sulla quale l’Agenzia delle Entrate ha prodotto circolari, del massimo di 18 mesi, invece questi contratti vengono rinnovati anche per due o tre anni». Stando a quanto riferisce la Confabitare, molti degli affitti mensili sono alti, anche sui 700 euro, dato che non si tratta di appartamenti singoli ma spesso di case terracielo, «col risultato che mancano all’appello migliaia di euro. Ho già inviato tre Pec a Francesco Maria Perrotta (nuovo presidente del Gus, eletto questa settimana, ndr). Nessuna risposta. Al terzo mese, comunque, c’è l’ipotesi sfratto». Confabitare parla di decine e decine di immobili affittati dal Gus nel Fermano, tra i paesi ci sono Servigliano, Grottazzolina, Magliano, «nel Maceratese sono anche di più. Noi abbiamo inviato quelle mail sperando almeno in una risposta, avrebbero potuto dire semplicemente come stanno le cose, magari che il Gus ta attraversando un momento di difficoltà, provare a spiegare. L’avremmo apprezzato – dice Paccapelo –. Invece silenzio totale. L’aspetto assurdo è che hanno sospeso i pagamenti da tempo, quando alcuni contratti sono stati rinnovati di recente, molti addirittura quest’estate».

Il Gus è già finito al centro delle polemiche, il mese scorso, per due mesi di stipendio non ancora pagati ai dipendenti. Sono coinvolti i lavoratori dell’associazione delle province, oltre che di Macerata, di Fermo, Ascoli e Teramo, che si sono rivolti ai sindacati. È in corso una trattativa con Cgil e Cisl. Il Gus conta oltre 400 dipendenti. A gennaio inizierà il processo per evasione fiscale, che fa seguito alle indagini della Guardia di Finanza.