
Ilaria Tanoni, 32 anni di Macerata, davanti al Quirinale prima dell’incontro con Mattarella
Un sogno che diventa realtà. E tanti altri ancora da realizzare. Lei è Ilaria Tanoni, 32 anni, di Macerata fra i duecento vincitori del concorso nazionale per consiglieri prefettizi. In questi giorni è a Roma per il corso di formazione a loro dedicato e per incontri emozionanti come quello con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a cui ha preso parte anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
A loro il Presidente ha ricordato che "quel che siamo oggi e quel che voi che iniziate la carriera prefettizia siete e sarete, quel che sono i prefetti oggi, è il frutto di 75 anni di Costituzione".
Tanoni, lei sognava questo mestiere sin da bambina. Cosa la affascinava e come è nata questa passione?
"Le passioni, a volte, sono innate; è necessario però avere l’occasione di scoprirle e coltivarle. Questo probabilmente è stato merito dei miei genitori che hanno sempre assecondato le mie predisposizioni, senza influenzarmi in alcun modo. Hanno creduto in me, prima ancora che potessi farlo io".
Lei è marchigiana. Crede che la forza e la resilienza che spesso si attribuisce a chi vive in questo territorio abbia inciso nel raggiungimento di questo obiettivo straordinario?
"Probabilmente sì. In un mondo in cui tutto corre velocemente, il nostro territorio è ancora un’oasi rara che aiuta a fermarsi, riflettere e a calibrare i propri obiettivi. Oltretutto, la nostra anima intrisa di voglia di rivincita e coraggio di rialzarsi sempre hanno permeato sicuramente il mio percorso, non sempre facile".
Lei ha solo 32 anni e può rappresentare un esempio. Cosa si sentirebbe di dire a chi sta ancora affrontando gli studi o, magari, ad un adolescente che di questi tempi può sentirsi scoraggiato?
"Capisco bene la sensazione di sentirsi smarriti, in questo momento storico. Il mio consiglio è quello di prefissarsi sempre un chiaro obiettivo. Poi di perseguirlo e non demordere, nonostante le delusioni e le difficoltà che si incontrano. Alla fine i sacrifici ripagano e lo studio è sempre il miglior investimento che possiamo fare su noi stessi".
Uno dei sogni nel suo cassetto si è realizzato. Quale sarà il prossimo?
"Si è realizzato uno dei miei sogni, sì, ma ho già in mente il prossimo sognoobiettivo da realizzare. Qualcuno però dice che se li esterni, i sogni poi non si realizzano".