
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Macerata
Accusate di aver messo in piedi un’attività di spaccio tra Macerata e Fermo, sei persone sono state denunciate dai carabinieri. Con le indagini del Nucleo operativo di Macerata, nei guai sono finiti due 46enni, uno di Montecosaro e l’altro di Montappone (Fermo), una 36enne residente a Ripe San Ginesio, una 29enne e un 36enne di Macerata, e un 37enne di Sant’Angelo in Pontano. Tutte persone già note alle forze di polizia.
L’attività d’indagine, avviata nell’ottobre 2023 a seguito di un controllo da parte della stazione dei carabinieri di Pollenza, ha permesso di ricostruire, grazie all’analisi dei tabulati telefonici e a specifici riscontri investigativi, una fiorente rete di spaccio tra le province di Macerata e Fermo e nel centro cittadino di Fano (Pesaro Urbino). Secondo quanto emerso, i soggetti coinvolti avrebbero promosso e gestito, tra marzo 2023 e febbraio 2025, numerose cessione di hashish, marijuana, cocaina e metadone, mantenendo rapporti costanti con un’ampia cerchia di acquirenti abituali.
Venerdì all’alba, i militari del Nucleo operativo di Macerata coadiuvati dai colleghi delle Compagnie di Civitanova, Tolentino e Montegiorgio, del Nucleo investigativo di Macerata e da due cani antodroga del Nucleo carabinieri cinofili di Pesaro, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti dei sei indagati, su delega dalla procura di Macerata. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti e sequestrati dieci flaconi di metadone da 45 grammi ciascuno, un bilancino di precisione, 3 frammenti di hashish del peso complessivo di 1,68 grammi.
Tutto era iniziato un paio d’anni fa, quando i militari avevano fermato un pregiudicato 37enne domiciliato ad Appignano mentre viaggiava a bordo della sua auto. La pattuglia lo aveva trovato positivo all’esame dell’etilometro con un tasso alcolemico di 1,38 g/l, quasi il triplo del limite consentito. Durante le fasi del controllo, l’uomo aveva tentato di disfarsi di un involucro gettandolo nel campo di fianco alla strada. I carabinieri avevano recuperato l’oggetto, accertando che si trattava di un calzino contenente 48,38 grammi di eroina, suddivisa in tocchi, e altri due involucri in cellophane contenti 2 grammi di una sostanza polverosa. La successiva perquisizione in casa aveva permesso di trovare materiale per il confezionamento delle dosi. Il 37enne era stato tratto in arresto per spaccio di stupefacenti, messo agli arresti domiciliari e denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica, con il ritiro della patente di guida.
Lucia Gentili