di Chiara Gabrielli
Al ponte di Sambucheto a Montecassiano ieri mattina il fiume Potenza aveva raggiunto la linea rossa: dopo una tregua di qualche ora, con l’acqua che era scesa un po’, nel tardo pomeriggio la linea rossa è stata superata, anche se il livello del fiume restava un metro sotto l’argine. Allertati i residenti in via Tasso, dove insistono alcune palazzine: liberati i garage e messe in sicurezza le auto, il sindaco Leonardo Catena ha invitato la popolazione di quella strada a salire ai piani alti nel caso in cui arrivasse l’acqua. La polizia locale e la Protezione civile hanno lavorato senza sosta negli ultimi giorni. Anche il fiume Chienti sorvegliato speciale.
"Continueremo ad attenzionare il Potenza – le parole del sindaco Catena –, abbiamo svolto interventi di messa in sicurezza". L’allarme è scattato ieri mattina, il fiume aveva raggiunto la linea rossa. Ho avvisato la popolazione con un messaggio sui social e WhatsApp, purtroppo era già successo che via Tasso si allagasse, ho quindi anche chiesto alle persone di non stare lì, perché quando arriva la piena nel giro di pochi minuti si allaga la zona". "A mezzanotte e mezzo, prima di andare a dormire, mio marito ha deciso di mettere al sicuro l’auto – spiega Ivetta Benkova –. Siamo molto preoccupati, non è la prima volta che accade. Abbiamo comprato casa qui nel 2005 e già ci sono stati tre episodi, entrò l’acqua in garage e per le scale al primo piano, sono venuti con le barche nel 2012, tutti dovettero buttare via le proprie auto".
"Vivo qui da 43 anni, ho visto tre esondazioni – le parole di Lina Dalmazi – e continuerà ad essere un disastro se non si mettono in testa che il fiume va pulito costantemente. Siamo molto preoccupati, abbiamo messo al sicuro le auto appena abbiamo visto che il fiume era cresciuto tanto". Luciano Ciotti abita in via Tasso dal 1973: "Certo che siamo preoccupati, ma, purtroppo, ci siamo abituati, già martedì avevamo capito che sarebbe andata a finire così. Dovrebbero pulire di più il fiume". Luca Coppari, del portone accanto, è impegnato a portare le biciclette che teneva in garage su a casa, al quarto piano: "L’ultima volta l’acqua ha raggiunto il metro e 70 di altezza, allagando garage, atrio del palazzo e cantina – spiega –, sto cercando di mettere in salvo le mie cose il più possibile, ci prepariamo al peggio. Faccio il camionista e martedì ero in Romagna, non avevo mai visto così tanta acqua per strada in vita mia, anche il Rubicone era impressionante". Sharma Amandeep ha messo l’auto al sicuro la sera prima (martedì), appena tornato dal lavoro: "Sono preoccupato, come tutti, qui". Poco distante, nella frazione di Sant’Egidio, sono subito corsi ai ripari: in via Gentilucci le abitazioni si sono dotate di paratie davanti ai vialetti dei garage. "Siamo stanchi di questo – dice una residente, Cinzia Magnaterra –, con l’alluvione di settembre scorso ci siamo trovati con tutti gli attrezzi e la lavatrice da buttare. Due giorni fa, all’ora di pranzo, dalla fogna usciva una fontanella d’acqua". Paolo Paolorossi, altro residente in zona, spiega: "Qui purtroppo si raccoglie tutta l’acqua piovana dei campi, peraltro ora siamo messi peggio rispetto a prima, dopo che sono stati realizzati i nuovi ponti (dall’altro lato della strada Regina), adesso il livello dell’acqua sale più velocemente".
Condivide il pensiero un’altra residente, Alberta Giustozzi: "Si è creato un problema enorme già martedì, nel vallato dietro la chiesa. Nella zona che si è allagata, oltre al campo di addestramento per cani, c’è la casa di mia madre, che era terrorizzata. Il problema è che di recente hanno rifatto il ponticello, ma così poi il canale si restringe e gli argini sono bassi. Ed ecco i risultati". Ieri in serata si è continuato a monitorare la situazione del Potenza.