GAIA GENNARETTI
Cronaca

Il giardino Coletti torna a splendere

Riaperto il parco storico, dopo un intervento di recupero finanziato con oltre un milione di fondi sisma

Il giardino Coletti torna a splendere

Il giardino Coletti torna a splendere

Una giornata tanto attesa quella di ieri. San Severino ha festeggiato in grande la riapertura del giardino storico monumentale "Giuseppe Coletti", dopo un profondo intervento di recupero finanziato con i fondi del Piano nazionale complementare messi a disposizione dal commissario straordinario alla ricostruzione sisma, tramite la linea riguardante i Progetti di rigenerazione urbana. In tutto le opere sono costate oltre 1 milione e 200mila euro. A queste risorse si sono aggiunte quelle messe a disposizione dal Comune, 150mila euro, e circa 10mila euro dal consiglio regionale.

È stata fatta la piantumazione di nuove essenze arboree e siepi, sono state sistemate le aree a verde e le bordure, rifatti i viottoli e le fontane. E ancora, il restyling ha interessato gli arredi per favorire la socialità e la valorizzazione turistica, e l’area per i bambini con l’installazione di nuovi giochi. I lavori hanno anche permesso di rifare tutto l’impianto di irrigazione e di illuminazione, con l’apposizione di cartelli informativi didattici.

Al taglio del nastro, con il sindaco Rosa Piermattei, tra gli altri hanno preso parte il vice presidente della Regione Filippo Saltamartini, il commissario straordinario Guido Castelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli. La benedizione del giardino è stata affidata all’arcivescovo Francesco Massara. "Questo luogo – ha affermato Piermattei – ha alle sue spalle una storia di oltre 150 anni. Nel 1871, infatti, l’allora assessore Giuseppe Coletti propose al consiglio comunale l’esame di un progetto per “ridurre a miglior stato il passaggio pubblico al Campo della Fiera“". È così che si pensò a questo giardino, divenuto negli anni fulcro della socialità dei settempedani di tutte le età la cui progettazione, inizialmente, fu affidata ad Antonio Caccialupi Olivieri. "A darvi il benvenuto in questo paradiso terrestre sarà sempre il Cedro del Libano, piantato nel 1879 e che oggi supera i 27 metri di altezza, ha una chioma larga 21 metri e una circonferenza di oltre 4 metri e 70".

In mattinata il sindaco Piermattei aveva presieduto anche all’inaugurazione del bar dei giardini, il "Gartén", realizzato con fondi comunali e affidato alla giovane settempedana Agnese Vitturini. Per l’opera sono stati spesi altri 310mila euro.