MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Imu, mense e Tari: caccia ai furbetti : "Mancano all’appello due milioni"

La ricognizione del Comune: 849 accertamenti esecutivi per l’imposta sugli immobili, 1.391 per i rifiuti. Mai incassati 35mila euro per i pasti degli alunni, ingiunzioni per oltre 400mila euro sulle multe .

Imu, Tari, Tasi, mense scolastiche, violazioni al codice della strada e sentenze del tribunale: il Comune apre la ricerca a chi, per furbizia o dimenticanza, ha cercato di non pagare quanto dovuto. Il Servizio finanziario, infatti, ha terminato una serie di accertamenti volti a smascherare i furbetti dei tributi. Accertamenti che sulla carta dovrebbero portare nelle casse dell’ente quasi due milioni di euro che già sarebbero dovuti entrare negli anni e che, invece, al 31 dicembre scorso risultano ancora non riscossi.

Gli accertamenti sono stati intensificati anche a seguito della delibera 44 del 2024 della Corte dei Conti, che è intervenuta in maniera ancora più incisiva sul recupero dell’evasione tributaria e invita le amministrazioni comunali "a monitorare costantemente l’andamento complessivo delle riscossioni adottando i necessari interventi diretti a favorire l’incremento delle percentuali di incasso, ancor più con riferimento al recupero dell’evasione tributaria, il contrasto della quale risponde a imprescindibili criteri di giustizia fiscale e di equità sociale". La quota più importante per il Comune di Macerata a livello di entrate riguarda l’Imu (Imposta municipale unica), per cui risultano ben 849 accertamenti esecutivi non incassati negli anni pregressi per un totale di 1.009.321,61 euro, mentre il maggior numero di verbali non incassati è relativo alla Tari (Tassa sui rifiuti) con 1.391 accertamenti esecutivi per omessa o infedele dichiarazione degli anni pregressi e un totale di 451.764,95 euro che mancano all’appello.

Segue la Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) con 196 accertamenti esecutivi e un totale di 20.475,86 euro che devono entrare nelle casse del Comune. Non mancano le violazioni al Codice della strada con 647 ingiunzioni emesse nel secondo semestre dell’anno 2020 per 188.407,83 euro e 586 ingiunzioni emesse nel primo semestre del 2021 per complessivi 231.053,31 euro. Sono 23, invece, gli avvisi emessi per il mancato pagamento delle mense scolastiche per 35.956,15 e c’è anche un avviso di accertamento per l’esecuzione sentenze della giustizia tributaria per complessivi 1.600 euro. In totale, si tratta di oltre 1,9 milioni che mancano all’appello per le casse comunali. Resta ora da capire quanto di questo tesoretto sarà effettivamente possibile recuperare.