In bici a Istanbul, missione compiuta

L’impresa di Kyrylo Morresi e Lorenzo Belluccini nel segno della pizza: pedalata di 2.200 chilometri

In bici a Istanbul, missione compiuta

In bici a Istanbul, missione compiuta

"Da Civitanova a Istanbul in bicicletta, missione compiuta. È stata un’esperienza fantastica". Il giovane Kyrylo Morresi spiega così l’avventura iniziata il 7 aprile e terminata domenica scorsa, con l’arrivo in sella alle due ruote nella capitale turca, al termine di una pedalata lunga 2.200 chilometri, passando per Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Grecia e Turchia. Un’avventura condivisa insieme all’amico e socio Lorenzo Belluccini, con un intento a metà tra il commerciale e lo scambio di sapori e di culture: abbinare la loro pizza, della pizzeria ‘Scacco matto’, ai prodotti tipici dei paesi in cui venivano ospitati. "A Lubiana, abbiamo associato – spiega Morresi – le nostre basi a delle salsicce cotte alla piastra, mentre a Istanbul c’è stato un abbinamento con il kebab cucinato sugli spiedi". Ma oltre a ciò, il viaggio è stato un’esperienza a tutto tondo, con circa 150 chilometri percorsi ogni giorno e la perdita di peso di 6 chili a testa. "In Turchia, abbiamo trovato persone fantastiche: un signore ci ha accompagnato ad aggiustare la bici, mostrandosi disponibile persino alle tre di notte. Solo nella capitale turca, ci siamo trovati un po’ male per via di alcuni tentativi di raggiro". Il ritorno in aereo, mentre le nottate "le abbiamo passate in campeggi, hotel, ostelli e via dicendo". Il tutto, non senza qualche peripezia. "In Slovenia – ripercorre Morresi –, un passante ci ha fornito indicazioni errate, perciò ci siamo ritrovati in un bosco, dove abbiamo trascorso la notte con la paura di essere raggiunti dagli orsi". "Il momento più bello? Quando arrivi in hotel e ti fai la doccia, dopo un giorno a pedalare e a conoscere posti nuovi".

Francesco Rossetti