
A Civitanova un abbraccio tra Comuni nel segno della fraternità. Si sono infatti incontrate le delegazioni degli enti aderenti all’associazione...
A Civitanova un abbraccio tra Comuni nel segno della fraternità. Si sono infatti incontrate le delegazioni degli enti aderenti all’associazione "Città per la Fraternità" che oggi conta circa 150 municipalità in tutta Italia, protese verso l’ideale di costruire comunità più solidali e coese.
Il presidente nazionale dell’associazione, Stefano Cardinali, ex sindaco di Montecosaro, ha consegnato la targa e il diploma ai Comuni che, per motivi organizzativi, non avevano potuto partecipare alla cerimonia del Premio Chiara Lubich per la Fraternità, che si era tenuta lo scorso 5 aprile a Vedano Olona. All’appuntamento di Civitanova hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Tolentino, San Severino, Montecosaro, Loreto, Civitanova del Sannio e Monteurano. Ciascuna delegazione ha avuto modo di presentare i progetti grazie ai quali ha ricevuto la menzione speciale, tutte iniziative rivolte alla persona, all’inclusione e alla partecipazione attiva.
"Sono onorato di accogliere colleghi amministratori che condividono con noi il valore della fraternità come guida dell’azione pubblica – ha detto il sindaco di Fabrizio Ciarapica – e credo che dai piccoli gesti quotidiani si possa costruire una società più giusta, inclusiva e solidale. Civitanova è orgogliosa di essere parte di questa rete di Comuni che sanno guardare al futuro con spirito di collaborazione e fraternità".
La consigliera comunale Paola Campanella ha voluto ringraziarte tutti e ha espresso "il pacere di accogliere la delegazione a Civitanova. La menzione speciale ricevuta ci onora e ci sprona a continuare a costruire una città sempre più inclusiva e attenta alle persone".
L’incontro si è concluso quindi in un clima di grande amicizia e condivisione. Il presidente dell’associazione Stefano Cardinali ha provveduto a consegnare le targhe e ha ringraziato tutti i presenti, ribadendo il valore di una rete viva, capace di scambiarsi esperienze e buone pratiche, facendo della fraternità un impegno concreto e quotidiano.