CHIARA GABRIELLI
Cronaca

La studentessa morta "Samanta ci mancherà, era una ragazza d’oro" Disposta l’autopsia

Il ricordo di un’ex coinquilina: "L’avevo incontrata due giorni fa, non so come sia potuta accadere una cosa simile. Aveva un gran cuore". La 24enne era volontaria della Croce Verde: "Era predisposta all’aiuto".

La studentessa morta  "Samanta ci mancherà,  era una ragazza d’oro"  Disposta l’autopsia

La studentessa morta "Samanta ci mancherà, era una ragazza d’oro" Disposta l’autopsia

di Chiara Gabrielli

"Non so come sia potuta accadere una cosa simile. So solo che mi mancherà tantissimo. Samanta era una persona d’oro. Sempre pronta a darti una mano nel momento del bisogno, ti avrebbe dato il mondo se avesse potuto. Era una persona meravigliosa, con un grande cuore". Sono le parole di Sara, amica di Samanta Marchegiano, studentessa universitaria trovata senza vita a soli 24 anni, martedì pomeriggio, nella vasca da bagno di casa, in via Severini. A fare la tragica scoperta, una delle sue coinquiline. Oggi, gli amici di Samanta, volontaria della Croce Verde di Macerata, originaria di Lanciano e residente con la famiglia a San Vito Chietino, in Abruzzo, la ricordano con immenso affetto, ma fanno ancora fatica a realizzare, a trovare le parole.

Con Sara erano amiche da 4 anni, si erano conosciute all’Università, per un anno in passato hanno vissuto insieme in un appartamento in via Mameli: "Martedì circolavano degli articoli su internet ma non c’era il nome della ragazza – racconta –, però ho riconosciuto il palazzo dalle foto. Così, l’ho chiamata, ma non mi ha risposto. Ero preoccupata. Quando, poco dopo, la sera, ho letto il suo nome, non riuscivo a crederci. Ero sconvolta, ho pianto, non potevo pensare che fosse tutto vero. Ci sono cose che non si realizzano appieno nel momento in cui succedono, lì per lì non ci ho capito nulla". Sara aveva incontrato Samanta appena un paio di giorni prima: "Ci siamo fermate a chiacchierare lungo il viale delle mura, sopra i giardini Diaz. Abbiamo parlato del più e del meno, lei stava andando a fare un giro in centro, io a fare la spesa. Mi ha detto che voleva scendere a casa, in Abruzzo, e siccome anche io sono abruzzese avevamo pensato di scendere insieme, ci saremmo messe d’accordo con calma".

Invece, martedì, la tragica notizia: "Era sempre sorridente, era buona, se avevi un problema correva da te, riusciva a creare un rapporto con chiunque, aveva un modo di fare incredibile, era capace di attaccare bottone anche con i muri. Sempre allegra, era una tifosa appassionata dell’Inter e amava il basket, oltre che il buon cibo". Indagano i carabinieri. Per chiarire le cause della morte, il sostituto procuratore Rita Barbieri ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita oggi dal medico legale Roberto Scendoni e dal tossicologo Rino Froldi. Al momento non si esclude alcuna ipotesi e, vista l’età della ragazza, è stato ritenuto opportuno fare chiarezza sull’accaduto. La ragazza era nella vasca con l’acqua, i soccorsi sono stati chiamati immediatamente ma per lei non c’è stato nulla da fare. Non c’erano segni di violenza, ferite o lesioni, al momento non ci sarebbero spiegazioni per il decesso, nessuna ipotesi è esclusa.

Samanta lascia i genitori e una sorella più piccola. Il papà Franco è un tecnico dei sistemi di allarme e videosorveglianza, ha lavorato anche per il Comune abruzzese in diverse occasioni, mentre la mamma Doriana è un’operatrice sanitaria all’ospedale di Lanciano. Il sindaco del suo paese di residenza, Emiliano Bozzelli, ha detto che la notizia provoca sconcerto e dolore e "colpisce anche il Comune, la polizia locale e i dipendenti, perché il papà di Samanta spesso collabora con noi. Ci uniamo con tutto il paese alla famiglia in questo momento di profondo dolore per loro e per la nostra comunità".

"Nemmeno 15 giorni fa scherzavo con lei – ricorda Gianni Pigliapoco, presidente della Croce Verde Servizi –. Avevamo entrambi la passione per la cucina, così abbiamo fatto una scommessa, dovevamo indovinare quale tipo di carne ci fosse in un certo sugo. Lei, naturalmente, ha vinto la ‘gara’ e ha aggiunto, ridendo: ‘Tu non capisci niente di cucina’. Io non mi capacito, non posso credere che ora non ci sia più. Quando stava con noi, si metteva sul divano a chiacchierare, si andava a cena insieme, si scherzava, era fissata con gli arrosticini, le chiedevo di portarmeli. Aveva l’abitudine di colorarsi i capelli. Era davvero in gamba, la classica persona predisposta per aiutare, faceva tre o quattro servizi al mese, compatibilmente con i suoi studi".

"Era una bravissima ragazza, seria, disponibile – le parole di Angelo Sciapichetti, presidente di Croce Verde Odv –, sempre pronta a rendersi utile per gli altri. Samanta era diventata volontaria oltre un anno fa, aveva fatto il corso di primo soccorso con noi e poi si era appassionata alle attività dell’associazione, era molto partecipe. Una ragazza aperta, gioiosa, amica di tutti, sempre disponibile ai rapporti sociali. La notizia della sua scomparsa mi ha lasciato sgomento".