L’amore viaggia dall’Argentina a Civitanova

Malena e Leandro si sono conosciuti in Sud America e sono legati a Claudio Foresi, uno che ha fatto la storia con la città di San Martìn

L’amore viaggia dall’Argentina a Civitanova

L’amore viaggia dall’Argentina a Civitanova

di Giuliano Forani

Si sono conosciuti a distanza durante la pandemia. Hanno chattato per giorni, lui ha capito che lei era la ragazza giusta e per non farsela scappare ha percorso i circa 700 chilometri che separano Cordova dalla capitale Buenos Aires, il tutto per sorseggiare al bar un caffè americano e conoscersi di persona. E da allora non si sono più lasciati. Lei si chiama Malena Narvay, ha 25 anni, di professione fa la cantante-attrice, conta 1,2 milioni di follower su Instragram, risiede a Buenos Aires e le sue origini sono italiane del nord, ma non sa ancora bene di dove. Lui, invece, si chiama Leandro, alto, biondo e atletico, di quelli capaci di attirare le attenzioni. Di professione fa il dj e per lavoro si muove in tutto il mondo.

Ma che c’entra tutto questo con Civitanova? C’entra perchè le radici nascono proprio qui. Leandro è infatti il nipote di Claudio Foresi, fratello di Vincenzo, il civitanovese che negli anni ’50 si trasferì in Argentina, creò un’azienda, aiutò molti concittadini che in quella lontana terra andavano a cercar fortuna, e fu tra gli artefici del gemellaggio (nel 1990, venerdì prossimo sarà l’anniversario, ndr) con San Martín, città della provincia di Buenos Aires. Leandro è solo di passaggio nella città del nonno, insieme alla mamma Silvana, il fratello Mauro e, naturalmente, Malena, che oggi stesso accompagnerà a Vienna per girare un videoclip con Boris Brejcha. Dopo l’Austria raggiungerà la Spagna per un film a episodi dove lei sarà protagonista di una storia e dove terrà diversi concerti. E mentre i due girano il mondo, la mamma Silvana e il fratello Mauro si fermeranno in città, dove pensano di trasferirsi per sempre. L’incontro con la famiglia è avvenuto allo chalet Caracoles. "Siamo arrivati da poco – dicono –, ma abbiamo capito subito che Civitanova è una città straordinaria. Nonno Claudio ce ne parlava spesso – raccontano Leandro e Mauro –. Ci raccontava della povertà, della guerra, delle sirene che annunciavano bombardamenti, delle fughe per i campi in cerca di riparo, ma aveva tanta nostalgia di questi luoghi". Di ritorno in Italia parla senza mezzi termini Silvana, la mamma: "Abbiamo preso contatti con il Comune per ottenere la cittadinanza a Civitanova cerco lavoro e spero di trovarlo presto. So far tutto la cuoca, l’infermiera e la badante". Come lei anche Mauro, un ragazzone di 25 anni, che poco ha da invidiare al fratello Leandro. Ma il ritorno nella città del nonno attizza tutti, compresi Leandro e Malena, innamorati anche di Civitanova.