LORENZO MONACHESI
Cronaca

Lauro Rossi, Costa propone ’Otello’: "Un classico con nuove incursioni"

In scena questa sera la rilettura della pièce shakespeariana tra nuove colonne sonore, diseguaglianza e femminicidio.

L’attrice e drammaturga. calcherà il palco con «Otello. Di precise parole si vive»

L’attrice e drammaturga. calcherà il palco con «Otello. Di precise parole si vive»

"È uno spettacolo bellissimo, perché non riproporlo?". Lella Costa dà appuntamento al Lauro Rossi alle 21.15 di oggi per "Otello. Di precise parole si vive", di Gabriele Vacis e della stessa Costa, portato in scena per la prima volta 24 anni fa. Reinterpretazione moderna del dramma shakespeariano, affronterà temi come la diseguaglianza e il femminicidio, con un taglio attuale e potente. La proposta fa parte delle iniziative di Macerata Humanities Festival organizzato da Unimc, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti. "Otello – aggiunge l’attrice – è un classico e lo riportiamo in scena perché non vorrei che la mia generazione sia condannata alla novità. Vedrete uno spettacolo bello e ben riuscito, lo percepisco dalla reazione del pubblico. Si racconta fedelmente l’impianto shakespeariano permettendoci delle incursioni nella contemporaneità".

Rispetto ad allora, nel testo sono stati apportati alcuni aggiornamenti.

"Abbiamo pensato alla canzone di Mahmood ("Soldi") per la scena in cui Iago deve convincere Rodrigo a farsi dare dei soldi per conquistare Desdemona". Ci sono parole che sanno essere sassi, precisi e aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili: le parole di questa canzone di Pacifico ben si addicono all’Otello di Shakespeare. "Assolutamente sì, Pacifico è un autore che stimo e nel titolo dello spettacolo riprendo le parole di un’altra canzone, quella di Fossati dal titolo Discanto".

Gli spettatori sono rimasti affascinati dalla proposta di Lella Costa che è rimasta colpita dalle loro impressioni.

"Molti mi hanno confidato di essere rimasti affascinati quando in scena ci sono tante persone, ecco quelle parole svelano la magia del teatro dove si ha l’impressione di vedere una folla nonostante ci sia solo io sul palcoscenico".

Per Lella Costa si tratta di un ritorno in città.

"Ci sono stata più di una volta grazie al Macerata Opera Festival. Sono rimasta incantata dallo Sferisterio e invito a visitarlo, come il Lauro Rossi, ecco perché sono felice di ritornarvi".