"Liste d’attesa, 1,8 milioni per l’Ast 3"

La Regione Marche destina oltre 1,8 milioni di euro all'Ast 3 di Macerata per ridurre le liste d'attesa, potenziare prestazioni ambulatoriali e diagnostiche, e favorire gli interventi chirurgici, inclusi gli screening oncologici. Un impegno importante per migliorare l'efficienza del sistema sanitario regionale.

"Liste d’attesa, 1,8 milioni per l’Ast 3"

"Liste d’attesa, 1,8 milioni per l’Ast 3"

"Un milione e 851.514 euro a disposizione dell’Ast 3 di Macerata, su un complessivo di circa 13,2 milioni di euro stanziati per le Marche, per il recupero delle prestazioni ambulatoriali e prestazioni diagnostiche, compresi gli screening oncologici, e degli interventi chirurgici. Un impegno di spesa importante che l’esecutivo Acquaroli, che ringrazio, ha deciso di mettere a terra per proseguire nel virtuoso proposito di risoluzione dell’annosa problematica delle liste d’attesa che, anche e soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo ereditato. Così Simone Livi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. "Una promessa mantenuta che fa seguito ai fondi stanziati nel 2023, oltre 9 milioni di euro complessivi, interamente utilizzati. All’Ast di Macerata – prosegue Livi – sono stati destinati un milione e 219.697 euro con l’obiettivo di recuperare 5.684 prestazioni aggiuntive, con committenza al privato di ulteriori 20.048 prestazioni, in ambito di specialistica ambulatoriale. L’obiettivo è anche di effettuare oltre 4mila screening oncologici. Sul fronte, poi, del recupero degli interventi chirurgici all’Ast 3 sono stati destinati 631.816 euro che contribuiranno, anche in questo caso, ad accorciare di molto la lista d’attesa, recuperando tante operazioni. Un nuovo impulso, dunque, al percorso iniziato nel 2022 e nel 2023 e che ora, attraverso questi fondi, potrà proseguire. Il tutto in un’ottica di maggior efficienza del sistema sanitario regionale grazie all’implementazione del Piano socio sanitario, dell’accordo con i medici di medicina generale, dell’attivazione delle farmacie dei servizi e dell’apertura dei Punti salute, misure che puntano a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a rendere la sanità più vicina ai cittadini".