
L’esultanza dei giocatori della Lube dopo la vittoria in Repubblica Ceca
VK KARLOVARSKO
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CUCINE LUBE CIVITANOVA
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VK KARLOVARSKO: Fiser 2, Manoogian (L) ne, Pfeffer (L), Bajandic 8, Seidl 4, Balaz, Chromec, Chirivino, Sestan 6, Pastrnak 1, Janson 6, Spulak 6. All. Mascia.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 4, Gargiulo 6, Loeppky (L) ne, Orduna, Bisotto, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 5, Nikolov 13, Lagumdzija 14, Dirlic 3, Podrascanin ne, Bottolo 12, Tenorio 1. All. Medei.
Arbitri: Jakisa (BIH) e Thomsen (DEN).
Parziali: 16-25 (21’), 18-25 (24’), 14-25 (22’).
Note: spettatori 1.000; Karlovarsko battute sbagliate 10, ace 5, muri 3, attacco 45%, ricezione 39% (18%); Lube bs 12, ace 11, muri 7, attacco 65%, ricezione 45% (22%)
La Lube apre la campagna europea 2024-2025 con la più facile vittoria stagionale. In Repubblica Ceca è monologo biancorosso nei 16esimi di Challenge Cup contro il Karlovarsko, steso 0-3 come nei precedenti di qualche anno fa in Champions ed apparso pure più debole di allora. Civitanova in pratica mette già l’ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale, quasi pro-forma mercoledì il match di ritorno alle 20.30 all’Eurosuole Forum. Prima, domenica con fischio d’inizio alle 18, altra uscita casalinga contro Modena per l’ottava giornata di regular season.
Primo set. Coach Medei parte con poche novità, anzi solo una. Sempre out Loeppky, in panca con la maglia di libero, nel sestetto c’è Gargiulo e Podrascanin riposa. La Lube inizia col freno a mano tirato ma pian piano si scioglie e mette il turbo allungando fino al +7 sul muro di Lagumdzija e l’ace di Bottolo (13-20). Ancora Adis sigla l’ace del 24° (7 punti per lui) e Civitanova chiude di muro.
Secondo set. Una volta avanti nei set, la Lube diventa padrona assoluta della scena. Un muro pazzesco di Nikolov dà il +4, fioccano altri ace e il vantaggio resta assai cospicuo. Chinenyeze di astuzia sigla il 18-24, il quinto ace dei biancorossi (di Bottolo) chiude il parziale.
Terzo set. Non c’è più partita, se mai ci fosse stata. Ace, con la float di Chinenyeze e di potenza di Lagumdzija, spingono subito Civitanova su un imbarazzante 1-9. La ricezione dei cechi è in totale disarmo e la Lube si diverte tra schiacciate a sorpresa e muri da aprire voragini. Il vantaggio sale al siderale +11 e Medei può far rifiatare Lagumdzija, Boninfante e Nikolov. Il 9-19 è un bel colpo in diagonale stretta del Poriya dal cognome intero impronunciabile. Dirlic sigla il 13-24 e Orduna, con intelligenza, alza per il baby Davi Tenorio l’ultimo pallone e il 2005 ringrazia.
Andrea Scoppa