Il 30 settembre riprende il laboratorio teatrale di Maurizio Boldrini sulle opere di Pier Paolo Pasolini. Destinato ai ragazzi tra i 14 e i 35 anni, il progetto del Comune, denominato "B.live - Biblioteca da vivere", ha lo scopo di fornire ai giovani un esempio operativo e creativo fuori dai protocolli sempre più cristallizzati in cui sono obbligate la formazione e la conoscenza; inoltre c’è l’intenzione di sottrarre uno dei più grandi artisti e intellettuali del secolo scorso alla moda del "diverso" e restituire almeno una minima parte della sua forza estetica ed umanistica. I giovani che parteciperanno all’iniziativa sceglieranno alcuni materiali di Pasolini e saranno condotti da Boldrini secondo un criterio combinatorio che risponderà con altra poesia alla poesia affettiva di partenza. Il vastissimo repertorio cinematografico, narrativo, politico del poeta sarà miniera per guardare, riflettere, vivere il presente, senza vietarsi l’ambizione di edificare un futuro possibile al di là degli stereotipi contemporanei. Al termine degli incontri ci sarà una prova aperta al pubblico. Per i giovani partecipanti al laboratorio Pasolini la frequenza è gratuita.
CronacaMaurizio Boldrini fa conoscere le opere di Pasolini