
Controlli dei carabinieri del Nas (. foto d’archivio
Un bar-ristorante della zona industriale di Tolentino è finito sotto la lente dei Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Ancona. E ha preso una multa da 3.500 euro. L’altro ieri, nel corso dei controlli alle attività di produzione e somministrazione di alimenti, i carabinieri, coordinati dal capitano Alfredo Russo, hanno proceduto all’ispezione igienico sanitaria del locale, italiano, che si trova nell’immediata periferia della città. L’attività ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 70 chili di alimenti surgelati, fra i quali carne, pesce, crostacei, ortaggi e dolci privi di qualsiasi dato utile alla loro rintracciabilità.
I prodotti sono stati trovati dentro due congelatori riposti nei locali del pubblico esercizio. "In generale in questo periodo una grande attenzione è posta alla carne, in particolare quella di maiale e cinghiale – spiegano le forze dell’ordine – per via della Psa, peste suina africana: non è trasmissibile all’uomo, ma è una malattia virale contagiosa che uccide suini e cinghiali". Nel caso specifico, carne di cinghiale, maiale, bovino, pollo, ma anche pesce, vongole, crostacei e dolci non erano tracciati. I militari, nell’area di somministrazione al pubblico, hanno inoltre accertato l’assenza dell’indicazione degli allergeni per ogni singola pietanza ovvero la mancata avvertenza di rivolgersi al personale per richiedere le informazioni in tal senso.
Sono state, infine, riscontrate inadeguatezze igienico sanitarie sia sulle attrezzature sia nei locali per le quali è scattata una segnalazione all’Ast Azienda sanitaria territoriale di Macerata. Per le violazioni accertate, sono scattate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro. Tra le varie inadeguatezze, merce accatastata sul pavimento e materiale alla rinfusa, che avrebbe impedito la pulizia completa e totale dei pavimenti della struttura e anche la presenza di cestini sprovvisti di coperchio o senza apertura e pedale. Insomma, alcune criticità facilmente sanabili.
In questo caso i Nas fanno la segnalazione all’Ast che, a sua volta, invia all’attività delle prescrizioni: indica al proprietario quali sono gli elementi da sistemare ed entro quanti giorni. Poi il personale Ast verifica se le prescrizioni sono state rispettate o meno. Continuano i controlli da parte dei Nas a tutela della salute dei cittadini.