Miccini vince al Tar ed entra in consiglio

Candidato con la lista di Fiordomo, era rimasto fuori. Ora invece prenderà il posto di Rita Soccio, che sedeva tra i banchi del Pd

Miccini vince al Tar ed entra in consiglio

Rita Soccio lascia il posto in consiglio comunale a Stefano Miccini

Cambio di guardia al prossimo consiglio comunale a Recanati: la sentenza emessa ieri dal Tar Marche, infatti, decreta la decadenza di Rita Soccio (Pd) da consigliere comunale e l’ingresso, al suo posto, del rappresentante della lista avversaria in campagna elettorale, Stefano Miccini di "Uniti per Francesco Fiordomo". Miccini, ex consigliere, assistito dagli avvocati Michele Moretti e Maria Elena Sacchi aveva presentato ricorso al Tar insospettito dal fatto che in un primo momento lui fosse stato dichiaro eletto, ma subito dopo la commissione elettorale era ritornata sui propri passi e aveva attribuito il seggio al Pd, nominando consigliere Rita Soccio.

La lista civica "Uniti per Francesco Fiordomo" in sede di ballottaggio aveva stretto un apparentamento, con la lista "Paese Mio", con la coalizione di Antonio Bravi non riuscendo comunque insieme a fermare la corsa alla carica di primo cittadino di Emanuele Pepa: forse proprio questa situazione aveva contribuito a creare l’iniziale confusione sull’attribuzione dei seggi e a consigliare a Miccini di presentare ricorso amministrativo. L’udienza ad Ancona si è tenuta giovedì mattina.

"Ritengo che sia stata fatta giustizia – commenta Stefano Miccini – e ringrazio i miei avvocati per il loro impegno su questa vicenda. Non ho da recriminare niente a nessuno. M’impegnerò, con Francesco Fiordomo e Giorgio Lorenzetti, a fare una giusta e, soprattutto, costruttiva opposizione per una buona amministrazione della nostra città". Amarezza viene espressa invece da Rita Soccio: "Le sentenze non si giudicano, ma si accettano. Ringrazio ancora tutti coloro che mi hanno dato fiducia, anche se in questa circostanza il voto popolare non ha trovato riscontro nel giudizio del Tar. A Miccini auguro di fare una buona opposizione". Soddisfatto naturalmente Francesco Fiordomo: "Stefano ha svolto bene il suo precedente mandato da consigliere, ha voglia di fare e darà un contributo importante al nostro gruppo civico che ora conta su tre consiglieri". Per Soccio, l’avvocato Narciso Ricotta tiene a evidenziare che "la sentenza smentisce clamorosamente l’operato dell’ufficio elettorale con motivazioni che studieremo e valuteremo ai fini di un possibile ricorso".

Non è quindi ancora posta su questa vicenda la parola fine? La sentenza comunque è esecutiva, quindi di fatto si procederà da subito alla nomina di Miccini e alla decadenza di Soccio. Il consiglio comunale dovrà provvedere, nella prossima seduta, alla convalida della nomina di Miccini e a surrogare il consigliere Soccio anche nella commissione cultura e alla presidenza della commissione di controllo e garanzia in cui era stata nominata.

Asterio Tubaldi