ANTONIO TUBALDI
Cronaca

Musei, biglietto unico che vale una settimana

A Santa Croce l’evento dedicato alla festa del lavoro con tanti interventi e la banda cittadina. Nel pomeriggio spazio all’arte e al divertimento.

Musei, biglietto unico che vale una settimana

Musei, biglietto unico che vale una settimana

Sarà la frazione di campagna di Santa Croce la cornice oggi delle celebrazioni del primo maggio a Recanati, scelta anche perché da molto tempo è presente un monumento dedicato agli infortuni sul lavoro nel mondo agricolo. Sul tema "Lavoro bene comune, diversità e inclusione nel mondo del lavoro" interverranno alle 10,45, sul palco allestito davanti alla chiesa, Sandro Marozzi, già funzionario tecnico degli Istituti Penitenziari di Ancona, Daniele Principi, segretario generale della Cgil di Macerata e Massimo Sandroni, direttore della Cia-Agricoltori Italiani delle Marche. Sarà presente alla cerimonia anche la banda cittadina "Beniamino Gigli". Nel pomeriggio la festa continua e dalle 15 si balla con l’orchestra spettacolo "Las Vegas Band": per tutti birra, panini, giochi popolari e gonfiabili per i bambini. Dopo la grande affluenza di turisti negli ultimi ponti festivi, la città di Recanati è pronta più che mai ad accogliere anche oggi un gran numero di visitatori. Musei aperti e tante esperienze e attività proposte. All’Ufficio Informazioni Turistiche di via Leopardi sarà possibile acquistare un biglietto cumulativo della durata di una settimana che consente di visitare tutti i Musei Civici cittadini. In particolare in queste giornate, oltre all’innovativo riallestimento delle sale espositive di Villa Colloredo Mels, che ospitano quattro capolavori del maestro Lorenzo Lotto, ci sarà la possibilità di scoprire il rinnovato Museo Beniamino Gigli.

Il nuovo percorso di visita, caratterizzato dall’abbattimento delle barriere architettoniche cognitive e sensoriali, con particolare attenzione alle persone non vedenti, accompagnerà gli amanti della musica lirica – e non solo – in un emozionante viaggio indietro nel tempo, alla scoperta della straordinaria vita e dell’ineguagliabile carriera di Beniamino Gigli. Si avrà infatti la possibilità di ammirare gli splendidi abiti di scena indossati dal tenore durante i suoi spettacoli in giro per il mondo, osservare alcuni cimeli a lui appartenuti, ascoltare la sua incantevole voce e si potranno inoltre toccare alcuni oggetti esposti fuori teca. Ma non finisce qui, i turisti troveranno ad accoglierli anche un’inaspettata mostra fotografica, allestita presso la Torre del Borgo, in piazza Giacomo Leopardi. Nel 1987 Carmelo Bene, invitato dal Comune di Recanati, accetta di recitare i Canti leopardiani e lo fa a suo modo, scegliendo di dare corpo, non solo voce, ai versi del poeta. A distanza di trentacinque anni da questo irripetibile evento, vengono esposte e presentate al pubblico fotografie inedite che evidenziano la potenza e il potere cinematografico dell’evento stesso.