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Nei giardini le panchine del dono: "Grandi cose con piccoli passi"

Taglio del nastro alla presenza di Avis e Aido, a curare l’iniziativa è stato . Bruno Grassetti, un volontario.

Nei giardini le panchine del dono: "Grandi cose con piccoli passi"

"Si inizia con piccoli passi per fare grandi cose", con questa premessa Daila Bernabei e Roberta Rosini, presidenti rispettivamente dei gruppi comunali di Aido e Avis, hanno inaugurato le "Panchine del dono" nei i giardini centrali di Corridonia.

A curare l’iniziativa è stato Bruno Grassetti, per 25 anni nel consiglio direttivo dell’Avis e oggi punto di riferimento dell’Aido locale, dove "Io dono, non so a chi ma so perché", è la frase che campeggia su entrambe le panchine. "Sono realtà che si sostengono grazie all’impegno di tante persone – ha esordito il sindaco Giuliana Giampaoli – che gratuitamente portano avanti queste proposte. Forse la donazione del sangue è oramai più radicata nella società mentre per gli organi c’è un po’ di difficoltà ad avvicinarsi, però queste panchine ci spingono a porci qualche domanda. Bisogna continuare a promuovere la cultura del dono a partire dalle scuole – ha aggiunto – come amministrazione stiamo cercando di avviare tutte le procedure per effettuare la dichiarazione di donazione sui documenti di identità". "Sottolineo la bellezza di questo gesto di Aido e Avis – ha ribadito Elio Giacomelli, guida provinciale dell’Aido – non è così scontato trovare una Amministrazione tanto sensibile a tali temi".

Diego Pierluigi