"Nel piano mancano le opere a Fontespina"

Il Pd fa la lista dei progetti non rientranti nel programma triennale annunciato da Carassai: "Si procede a tentoni per altre aree della città"

"Nel piano mancano le opere a Fontespina"

"Nel piano mancano le opere a Fontespina"

"Un piano che cambierà il volto della città", commenta l’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai in seguito dell’approvazione del ‘Programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025’, votato a maggioranza nell’assise di martedì sera. Segue la replica, netta, del Pd, che in una nota a firma Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rosati fa un elenco delle mancanze partendo dalla "bretella di Santa Maria Apparente e le opere a Fontespina". Quanto illustrato da Carassai riguarda "la scuola elementare Sant’Agostino, il palazzo della ex delegazione comunale, la torre dell’acquedotto e Palazzo Ciccolini, finanziabili grazie agli 11 milioni messi a disposizione dalla Regione", spiega l’assessore che sul fronte scolastico rilancia: "Abbiamo ottenuto un finanziamento di circa 7 milioni di euro: è previsto l’ampliamento della mensa della scuola dell’infanzia ‘Scoiattolo’, l’asilo nido a San Marone e uno in zona Micheletti, la riqualificazione degli asili di via Saragat e via Regina Margherita". Poi, "la sistemazione di alcune strade, il campo da calcio a Fontespina, gli spogliatoi a Civitanova alta e alla tensostruttura di Via Tacito", e per finire con "la manutenzione del palazzetto in zona Risorgimento e la pista di pattinaggio, la nuova palestra in via San Costantino e gli interventi al porto". Ma il Pd non ci sta e torna su un tema oggetto di una mozione presentata da Micucci alcune settimane fa e non ancora discussa: "Via Vasco de Gama, James Cook e zone limitrofe sono destinate ad attendere chissà quanto ancora. E si procede a tentoni per le altre aree della città". I democratici contestano l’intero bilancio di previsione 2023-2025 appena approvato, giudicandolo "mediocre e senz’anima, dove nulla è previsto rispetto alla sistemazione del Varco sul mare e non compare alcuna risposta per le famiglie in difficoltà: non sono previsti aumenti della soglie di detrazioni fiscali per le fasce più deboli, né diminuzioni delle imposte, ma anzi – dichiarano – si ripropone la tassa di soggiorno, che porterà poco giovamento economico a turisti e albergatori. Anche il fondo di solidarietà, che avevamo chiesto già nel 2022 per 800.000 euro, prevede uno stanziamento di appena 200.000". Le critiche riguardano anche la gestione idrica "che – dicono – prevede ingenti aumenti dei costi di gestione per Civitanova. Potevano essere utili le risorse del Pnrr per ridurre le enormi perdite idriche, ma Atac e soci non sono stati in grado di accedere alle risorse disponibili. Infine non si fa nulla per i tanto pubblicizzati centri dedicati ad alzheimer e autismo".

Francesco Rossetti