GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Nervi, con l’amianto non si scherza"

Porto Recanati, opposizioni all’attacco dopo le analisi. "La salute delle persone non si misura in percentuali"

Ettore Perna

Ettore Perna

"“Non è un mostro“ diceva il sindaco Michelini parlando del capannone Nervi. No, certo. È solo un edificio dove è stato appena accertato che su 23 campioni, 22 contengono amianto". Così il Movimento Cinque Stelle passa all’attacco nei confronti della giunta di Porto Recanati che venerdì, in una conferenza stampa, ha reso noti gli esiti dei campionamenti effettuati a febbraio sul capannone Nervi. L’accertamento eseguito dall’Ast ha attestato la presenza di amianto nella guaina del manufatto. Da qui nasce la polemica, visto che nel 2024 l’amministrazione del sindaco Andrea Michelini aveva fatto svolgere altri due campionamenti sulla struttura (con esito negativo), affermando che nel capannone non ci fosse amianto.

"Vi ricordate quando a ottobre si dichiarava pubblicamente, con tono trionfante, che ”non c’era alcuna traccia di amianto” e si accusava chi c’era prima di incompetenza e sprechi – aggiungono i pentastellati –. E ora? Invece di scusarsi con i cittadini provano a minimizzare, ”solo il 10 per cento”. Ma scherziamo? L’amianto è pericoloso e la salute pubblica non si misura in percentuali. Sindaco, governare non significa fare finta che vada tutto bene. Significa garantire la salute dei cittadini che meritano verità, rispetto e sicurezza. E voi state dimostrando l’opposto".

Polemiche anche da parte del Pd cittadino. "È fondamentale che le istituzioni siano trasparenti e che le decisioni siano prese con il rispetto di tutti i gruppi politici – dice il segretario dei dem Ettore Perna –. La vicenda riguardante la presenza di amianto nel capannone Nervi è un esempio lampante di come la mancanza di trasparenza possa minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Le minoranze rappresentano oltre il 60 per cento dell’elettorato e meritano considerazione. Ignorare le richieste di accesso agli atti e convocare una conferenza stampa senza coinvolgere i gruppi consiliari è un vero e proprio strappo istituzionale".

Al coro delle critiche si unisce l’ex consigliere comunale Michele Bianchi: "L’amianto c’è e quando a ottobre 2024 affermavate che il mostro non esisteva, perché le vostre prove avevano escluso la presenza di amianto, avevate raccontato una favola. Oggi ci dite che con 60-80 mila euro ci mettiamo al sicuro per sempre. Ma nella relazione dell’Ast c’è scritto che ”si dovrà valutare la necessità di realizzare eventuali, ulteriori, interventi di bonifica”. Avete cantato vittoria, ancora una volta, troppo presto". Invece Centrodestra Unito sottolinea che nonostante la richiesta di accesso agli atti sia stata presentata da tempo, solo "due minuti prima dell’inizio della conferenza stampa ci hanno inviato la lettera dell’Ast, arrivata in Comune il 26 marzo con copia delle analisi effettuate".

Giorgio Giannaccini