
Parlare un linguaggio non aggressivo
Avere "buone relazioni" educando a limitare il conflitto o gestendolo correttamente è l’obiettivo che, anche per il 2024, si pone l’Unione nazionale avvocati per la mediazione (Unam) che, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, ha stilato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di formare giovani che sappiano utilizzare un linguaggio non aggressivo, agevolando la propensione al confronto costruttivo e non allo scontro distruttivo. L’iniziativa, che coinvolge tutto il territorio italiano, quest’anno riparte nella provincia di Macerata dal liceo scientifico "Galilei" che ha abbracciato il progetto dal titolo "Parliamone impariamo a comunicare per gestire i conflitti", e che coinvolgerà le classi 3L con indirizzo Scienze applicate e 2D Economico finanziario. Il progetto coordinato dall’avvocato Francesca Serafini e dalla prof. Alessandra Pizzichini si svilupperà in differenti incontri nei quali la mediatrice e counselor professionista Marisa Abbatantuoni insegnerà agli studenti quanto imparato sul campo in tema di conflitto in più di 13 anni di esperienza nella veste di mediatore professionista nell’Organismo di Mediazione dell’Ordine degli avvocati. Con la consapevolezza che questo tipo di formazione vada acquisita tempestivamente, l’Unam sezione di Macerata, rappresentata dal presidente Massimo Cesca, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Macerata e il proprio Organismo di Mediazione con l’avv. Massimo Gentili, ha promosso questo percorso di volontariato divulgativo, fornendo l’occasione per gli studenti di sperimentarsi sul campo anche attraverso la simulazione di casi concreti.