"Parto naturale, si torna alle origini"

Oggi la Giornata nazionale delle ostetriche: esperti a confronto per limitare al massimo l’intervento medico

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di Franco Veroli

Favorire il parto naturale in modo che venga vissuto con serenità e non in modo traumatico. È questo il tema del corso "Guardare avanti ricercando le origini. La natura in gravidanza", in programma questa mattina al ristorante "Le Case", organizzato in occasione della Giornata nazionale delle ostetriche che si celebra oggi. "È un modo per ritrovarci e definire insieme dei percorsi per assistere la donna in gravidanza in termini olistici, tenendo insieme corpo, mente e socialità", spiega Alessandra Petillo, presidente dell’Ordine delle ostetriche di Macerata, che ha promosso l’iniziativa in stretta collaborazione con il Dipartimento Materno-Infantile dell’Area vasta 3 di Macerata. "Dopo le "barriere" imposte dalla pandemia che speriamo di aver lasciato alle spalle – prosegue – ripartire da qui, cioè da un incontro nel corso del quale proporre terapie naturali per sostenere e risolvere i problemi più comuni in gravidanza (ad esempio, la digestione lenta, la nausea, il reflusso e la stasi venosa), crediamo contribuisca a creare un clima positivo e riporre ancora più attenzione sulla donna". Non a caso, protagonista sarà la naturopata Annalisa Persichini, anche perché si parlerà, tra l’altro, di idroterapia, bagni basici, oli essenziali, fiori di Bach, e pure di musica e frequenze "curative" per riequilibrare l’asse dello stress in gravidanza. "Da tempo operiamo per favorire il parto naturale, riducendo ai soli casi davvero necessari il cesareo, facendo in modo che a questo la donna arrivi nelle migliori condizioni possibili", evidenzia Mauro Pelagalli, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e primario di Ginecologia all’ospedale di Macerata. "E questo significa – prosegue – operare lungo due direttrici: da una parte limitare al massimo l’intervento medico, grazie alle attività di assistenza delle ostetriche, ma anche a modalità specifiche come il parto in acqua, esperienza ormai consolidata; dall’altro puntare su farmaci naturali".

"La naturopatia, molto importante anche dal punto di vista psicologico – conclude il primario – è sempre più riconosciuta dalla Farmacopea ufficiale. Le terapie naturali nel corso della gravidanza e per alleviare il parto sono un importante sostegno a quelle mediche, ad esempio nel caso di infezioni, cefalea, anemia, candidosi. È possibile fare in modo che la gravidanza e il parto siano vissuti senza ansia e con serenità, lasciando un buon ricordo".