Per i ’Cavallucci’ successo anche in Giappone

Il dolce autenticamente cingolano al centro di un servizio speciale di una televisione.

Per i ’Cavallucci’ successo anche in Giappone

Per i ’Cavallucci’ successo anche in Giappone

I cavallucci di Cingoli sono arrivati in Giappone. Dolce autenticamente cingolano dell’allora cucina povera per la sobrietà degli ingredienti (sfoglia di farina per contenere il ripieno a base di sapa, noci o mandorle tritate, zucchero, un’ombra di cacao) così chiamato per una vaga assomiglianza con l’ippocampo, il cavalluccio è diventato una prelibatezza onorata a Cingoli con una sagra dicembrina e una serie d’iniziative, essendo la specialità tipica del periodo invernale. Ma com’è arrivato in Giappone il cavalluccio di Cingoli? "Una rete televisiva giapponese- spiega Cristiana Nardi assessore comunale al turismo – tempo fa ha inviato una troupe in Italia per appagare, tra le tante, una curiosità: sapere cos’è la sapa, quel concentrato di mosto cotto, prodotto dalle nostre parti. Documentandosi con la sagra del cavalluccio, la troupe è venuta in zona, qui allo Iat, abbiamo soddisfatto la richiesta, quindi passare dal mosto al cavalluccio è stato facile". Però bisognava mostrare come i cavallucci vengono confezionati, preparando gli ingredienti per il ripieno. Nardi si è rivolta alla famiglia Bacelli di Colognola, che produce vini: un suo bianco ha ottenuto un premio internazionale nientemeno in Francia. Giovanni e Valerio Bacelli hanno effettuato un’estemporanea vendemmia cogliendo un po’ dell’uva che avevano deciso di lasciare nella propria vigna, l’hanno fatta diventare sapa, la loro madre Stefania (nella foto) è stata ripresa mentre confezionava i cavallucci, Nardi ha inviato il filmato e tutto il materiale alla rete nipponica NHK TV che ha mandato in onda la trasmissione vista da oltre mezzo milione di telespettatori: evidenziati l’impegno della signora Stefania e d’un gastronomo giapponese che, avuti tutti i dettagli, si è dedicato alla dimostrazione pratica della preparazione dei cavallucci.

Gianfilippo Centanni