Polizia stradale: un anno di servizi. Cinquecento incidenti, tre mortali

Il comandante Valentini: "Stessa media del 2022, in 27 casi il conducente aveva bevuto prima di mettersi alla guida e per l’81% era maschio". La maggior parte si verifica lungo le arterie comunali subito dopo l’uscita dai locali.

Polizia stradale: un anno di servizi. Cinquecento incidenti, tre mortali

Polizia stradale: un anno di servizi. Cinquecento incidenti, tre mortali

"Manca il rispetto delle norme del Codice della strada, riscontriamo spesso una diseducazione alla guida, un malcostume. A volte gli automobilisti si fanno beffe delle regole. Per questo c’è l’esigenza di ripristinare i valori sani su come ci si deve porre alla guida di qualsiasi mezzo". Il comandante provinciale della polizia stradale, il commissario Alberto Luigi Valentini, traccia il bilancio alla luce dei dati dell’attività del 2023.

In tutto sono state accertate 11.146 violazioni. La maggior parte, il 66%, sono state commesse da persone tra i 33 e i 65 anni; l’11% da persone dai 25 ai 33 anni. "Sono soprattutto le persone che guidano per andare a lavorare – precisa il comandante Valentini-. La percentuale più bassa in generale, il 6,6%, sono guidatori tra i 18 e i 24 anni. Guardando alle zone, il grosso delle multe arriva da Civitanova, con 4.551, seguita a distanza da Tolentino (1.520), Corridonia (1.406), Macerata (1.077). Ma su questo dato bisogna precisare che la Polstrada va soprattutto dove c’è più richiesta: a Civitanova passano l’autostrada, la statale Adriatica che è trafficatissima e la Val di Chienti. È chiaro che lì interveniamo di più". Il totale di punti decurtati nel corso del 2023 è di 16.760. In particolare, le sanzioni per mancato uso di cinture di sicurezza sono state 1.745. "In questo caso la maggior parte delle multe si fanno dalle 7 alle 14, 866, e poi dalle 15 alle 21, 754. Quanto alle fasce d’età, la più sanzionata è quella dai 33 ai 65 anni, con il 68%. Più virtuosi i giovani tra i 18 e i 24 anni, che costituiscono solo il 7% del totale. "Sembra una sciocchezza, ma avere le cinture non allacciate ha conseguenze in caso di incidente. Il fatto che i giovani siano meno multati fa capire quanto si tratti di una questione culturale: i ragazzi sono nati con le cinture obbligatorie, e fanno meno fatica a usarle rispetto a una persona anziana, che per anni ha guidato senza allacciarle". Sono state poi 718 le sanzioni per l’uso del cellulare al volante, "Su questo c’è una particolare attenzione. Anche qui, la fascia dai 18 ai 24 è la meno sanzionata, perché i giovani hanno maggiore confidenza con auricolari e bluetooth. Il 76% delle multe riguarda persone dai 33 ai 65 anni". Sono stati poi 132 i veicoli senza assicurazione.

Quanto agli incidenti, gli agenti della Polstrada ne hanno rilevati 427. Tre sono stati mortali, 175 con feriti. "Il numero più o meno è lo stesso dell’anno precedente, quando gli incidenti erano stati 415". In 27 casi, il conducente aveva bevuto prima di mettersi al volante. Questo fenomeno riguarda nell’81% dei casi i maschi. E il maggior numero di incidenti si registra lungo strade comunali, "perché chi ha bevuto non riesce ad arrivare alle strade di scorrimento senza intoppi" prosegue il commissario Valentini. In 20 incidenti, il responsabile ha provato a scappare, ma è stato identificato e denunciato. Ci sono poi le sanzioni per la velocità elevata o non adeguata alla strada, per la perdita di controllo del veicolo per distrazione, "ad esempio per l’uso del cellulare, ma anche per leggere il giornale o togliersi la giacca", poi la mancata precedenza o il mancato rispetto dello stop.

"La polizia stradale - sottolinea il commissario Valentini - sta dando il massimo attraverso servizi con le pattuglie che si dedicano ogni giorno alla vigilanza stradale. L’attività contravvenzionale è anche una forma di prevenzione: sanzionare una persona che sorpassa sui dossi o in curva può far sì che quella persona ci pensi due volte prima di ripetere quel comportamento molto pericoloso. E con la Motorizzazione civile facciamo il centro mobile di revisione, per controllare le condizioni dei mezzi circolanti. Infine, incontriamo ogni anno migliaia di studenti per insegnare ai giovani cosa significa essere sulla strada e responsabilizzarli".