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Problematiche giovanili aumentate: "Azioni più efficaci se si fa squadra"

A Civitanova è stato firmato un protocollo d'intesa per contrastare il disagio giovanile. Istituzioni, scuole, parrocchie, associazioni e aziende sanitarie lavoreranno insieme per 5 anni. Obiettivo: individuare le azioni da attuare per i giovani coinvolgendo anche le famiglie.

Problematiche giovanili aumentate: "Azioni più efficaci se si fa squadra"

Firmato, a Civitanova, il protocollo d‘intesa per la costituzione di un tavolo permanente volto a prevenire e a contrastare il disagio giovanile. In prima fila istituzioni, scuole, parrocchie, Paolo Ricci, associazioni di promozione sociale e di terzo settore, l‘azienda sanitaria e la Caritas diocesana. Il protocollo ha una durata di 5 anni, mentre il Tavolo si riunirà due volte l‘anno. Tra gli obiettivi la lettura delle problematiche e criticità rilevate attraverso i differenti punti di osservazione degli organismi coinvolti. "Questo protocollo rappresenta un punto di partenza" ha detto Gianni Giuli, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale 3. "Un protocollo che rappresenta la volontà di rimboccarsi le maniche e capire insieme cosa possiamo fare per i nostri giovani" ha sottolineato Barbara Moschettoni della Caritas. Don Mario Colabianchi, invece, ha posto l‘accento "sul continuare a lavorare tutti insieme per non smettere di sognare". "Le problematiche si sono acuite - ha concluso il professor Francesco Giacchetta - e quindi è necessaria una cabina di regia per individuare le azioni da attuare. La scuola ha un ruolo importante, ma è necessario coinvolgere le famiglie ed agire tutti insieme".