"Rete teatrale contro l’isolamento"

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"Come mai nel corso degli anni, in chiave di comunità, non si è pensato a una collaborazione con il teatro Vaccaj e la Compagnia della Rancia?". A chiederlo è un settempedano, Michele Vissani, dopo la riedizione teatrale del celebre film ’Pretty Woman’, riadattato qui con musiche di Bryan Adams in luogo degli originari Roxette, in scena proprio al teatro tolentinate. "È doveroso pensarci, laddove si consideri che si ha la fortuna di avere una delle compagnie teatrali più famose d’Italia, che hanno lanciato anche celebri attori, vicino a San Severino. Tanto più - prosegue - perché un approccio, anche sganciato, a volte, da certe rigide impostazioni, serve molto più a far fruire la bellezza del teatro a tutti. Questo, peraltro, stante sempre il rispetto per gli autori di stampo più classico. La cultura deve servire a tutta una comunità, non solo per istruire, ma anche per far godere della bellezza del teatro, soprattutto, poi, se parliamo anche di una compagnia vicino a noi e comunque facente parte della comunità. Un approccio simile è quanto di più necessario ci possa essere per San Severino e per una comunità". Vissani invita alla riflessione "perché anche da qui si può uscire dall’isolamento in cui San Severino è stato portato. E perché, tra l’altro, un servizio che anche taluno può recare, a spirito di filantropia, prima di tutto, deve essere teso a far comprendere a tutti la bellezza, inserita anche in un discorso di rete".

Gaia Gennaretti