Rosina Cassetti morta a Montecassiano, rapina con giallo. Si indaga per omicidio

La vittima, 78 anni, è stata trovata in cucina senza alcun segno di violenza alla Vigilia di Natale. Non è esclusa alcuna ipotesi: ascoltati la figlia, il marito e il nipote della vittima. Nessuno dei vicini ha sentito nulla. C'è l'ipotesi che sia stata soffocata

La tragica rapina con giallo a Montecassiano

La tragica rapina con giallo a Montecassiano

Montecassiano (Macerata), 25 dicembre 2020 - Si indaga per omicidio nel giallo della vigilia di Natale di Montecassiano: la morte di Rosina Cassetti, 78 anni, Rosy per tutti, trovata riversa sul pavimento della cucina al primo piano della villetta al civico 31 di via Sandro Pertini dove viveva col marito Enrico Orazi, la figlia Arianna e il nipote Enea Simonetti.

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L'allarme della figlia

L'allarme è scattato ieri verso le 19.30, dopo una telefonata della figlia della vittima al 112: "Correte, correte, c'è stata una rapina". Ed è questo che i familiari dell'anziana avrebbero riferito ai carabinieri, che li hanno sentiti in merito ai fatti nel comando provinciale di Macerata. Ai militari dell'Arma, in particolare, hanno riferito di essere stati aggrediti e legati da un rapinatore completamente vestito di nero, che si sarebbe introdotto nell'abitazione, una villetta a schiera, nel tardo pomeriggio di ieri.

"Così ci ha legati"

L'uomo si sarebbe dapprima imbattuto nella figlia dell'anziana per le scale, l'avrebbe presa a schiaffi, legata e imbavagliata con un calzino; poi avrebbe rinchiuso il padre in un bagno nell'abitazione.

 

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A scoprire l'orrore è stato il nipote Enea

Entrambi sarebbero stati liberati, secondo il loro racconto, soltanto dal nipote della vittima, Enea Simonetti, rientrato in casa quando però il bandito se n'era già andato, portando via del denaro contante da quantificare. A quel punto, avrebbero trovato la madre riversa sul pavimento della cucina al primo piano dell'abitazione e chiamato il 112 per dare l'allarme.

A una prima ricognizione la donna non presentava segni evidenti di violenza e si era ipotizzato che potesse essere stata colta da un malore, forse un infarto, per lo spavento. Ma cause e circostanze della morte restano tutte da chiarire, senza escludere che l'anziana possa essere stata soffocata. Secondo gli investigatori, si tratterebbe di una morte non naturale, dovuta probabilmente ad asfissia o soffocamento. Domani sarà eseguita l'autopsia sulla salma, che è stata trasportata in nottata all'obitorio dell'ospedale di Macerata, a disposizione della magistratura. Soltanto l'esame autoptico potrà chiarire come è morta Rosy Cassetti, così come resta da chiarire se si sia trattato di un omicidio come conseguenza della rapina, di un omicidio volontario o di morte causata da un malore.

Nessuna pista esclusa

Al momento si indaga a 360 gradi e nessuna pista è esclusa, né ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. L'abitazione è stata posta sotto sequestro per permettere ai carabinieri di proseguire negli accertamenti. Nelle vicinanze non ci sono telecamere di videosorveglianza. Sono state acquisite anche le testimonianze dei vicini di casa, i quali hanno comunque riferito di non avere sentito nulla, neanche i cani abbaiare.    

Caccia alle telecamere

I carabinieri stanno anche verificando la presenza di telecamere della sorveglianza pubblica o privata nei pressi dell'abitazione. I familiari della vittima avrebbero riferito anche che il rapinatore avrebbe portato via del denaro contante, circa mille euro. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Giovanni Giorgio col sostituto Vincenzo Carusi.