Sisma, chiusi il teatro e la chiesa Sant’Anna

Firmata l’ordinanza dopo i sopralluoghi. La sindaca Barbieri: "Per ’La Rondinella’ costretti a sospendere l’attività per tutto dicembre"

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di Antonio Tubaldi

Non è rimasto altro da fare al vicesindaco di Montefano, Claudio Pianesi, che firmare l’ordinanza per disporre la chiusura temporanea delle due strutture, il teatro "La Rondinella" e la chiesa di Sant’Anna, vista la relazione dei sopralluoghi effettuati, nei giorni scorsi, dall’ufficio tecnico comunale insieme ai vigili del fuoco dopo le ultime scosse di terremoto. Una brutta tegola che ha comportato la chiusura, si spera solo per breve tempo, del teatro utilizzato da numerose associazioni, dalle scuole e dal Comune stesso, soprattutto in questo periodo, mentre dovrà attendere un po’ di più per la sua riapertura la chiesa di Sant’Anna. La sindaca Angela Barbieri assicura che la chiusura è "a titolo precauzionale, per il possibile ripetersi di nuove scosse, ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana". Tant’è che il provvedimento è stato subito trasmesso al Prefetto. Ma che cosa hanno accertato i tecnici dal sopralluogo post terremoto? Per quanto riguarda la chiesa di Sant’Anna si è verificato che il tetto ha infiltrazioni di acqua che, unite alle scosse, potrebbero creare ulteriori e più gravi problemi. Per quanto riguarda il teatro, invece, ha ceduto la catena di supporto alle travi e dovranno essere eseguiti i lavori per ripristinarla. "Ci siamo immediatamente mossi per accelerare i tempi dei lavori, ma le difficoltà in questo periodo – ci ha dichiarato dispiaciuta la prima cittadina – non sono poche, a cominciare dalla mancanza dei materiali. Il nostro impegno ora è di riaprire al più presto il teatro. Ma, purtroppo, ci siamo trovati costretti per ora a sospendere le molte attività già programmate per tutto il mese di dicembre". Se per il teatro s’interverrà subito con un ricorso a lavori di somma urgenza, per la chiesa di Sant’Anna non ci sono fondi disponibili perché il Comune è impegnato a risolvere, a proprie spese, i danni causati dall’alluvione di metà settembre dato che la Regione non lo ha inserito, come d’altronde ha fatto con Recanati, nel perimetro dei comuni alluvionati e quindi che possono godere del finanziamento regionale. "Per il teatro Rondinella come per la chiesa di Sant’Anna – aggiunge infine la sindaca Barbieri – abbiamo fatto tutta la procedura per rientrare nei fondi pubblici per il terremoto, ma nel frattempo si ricorrerà a lavori di somma urgenza per il teatro, perché riteniamo che questa struttura abbia bisogno di una corsia preferenziale, non per altro per la gran parte di attività che vi si svolge. Per sapere quanti soldi il Comune dovrà improntare nell’immediato, bisognerà attendere ulteriori verifiche e il preventivo di spesa".