Sistemazione della cinta muraria: mozione contro Lucarelli respinta

La minoranza ha ipotizzato l’incompatibilità, Fedeli e Falcioni in difesa del sindaco.

Sistemazione della cinta muraria:  mozione contro Lucarelli respinta

Sistemazione della cinta muraria: mozione contro Lucarelli respinta

L’assegnazione dei lavori nell’area sottostante la cinta muraria alla ditta Edilasfalti, ’riconducibile’ alla sorella ed al cognato del sindaco Lucarelli (nella foto), ha indotto il gruppo di minoranza ’Ripartiamo’ a presentare una mozione per contestare la presunta incompatibilità del primo cittadino. "Avevamo già sollevato il problema in occasione dei lavori per il ponte di Cerreto, quando la ditta rinunciò all’appalto – ha affermato il capogruppo di minoranza Sandro Sborgia in Consiglio comunale -: ciò per evitare che si verificassero possibili conflitti d’interesse. L’attuale situazione, pur apparentemente conforme alla legge, viola il dettato normativo avendo concesso il Comune l’autorizzazione al sub-appalto, col sindaco che ha potere di indirizzo politico e di revoca del dirigente". Al capogruppo di ’Ripartiamo’ ha replicato l’avvocato Gianni Fedeli: "La minoranza ha fatto confusione, mischiando due norme distinte – ha spiegato -: la prima è l’art. 61, comma 1-bis del Tuel, che parla d’incompatibilità per l’appalto dato ad una ditta riconducibile a parenti o affini del sindaco entro il secondo grado, mentre il caso di specie è un sub-appalto; la seconda è l’art. 63, comma 2 dello stesso Tuel, che parla sì di sub-appalto ma di una ditta in cui il sindaco o un consigliere comunale sia titolare, amministratore o dipendente con poteri di rappresentanza: si è quindi tentata una traslazione giuridica non ammissibile". Anche l’assessore Stefano Falcioni ha commentato: "Sono in imbarazzo, ci troviamo a parlare di una presunta incompatibilità infondata: la mozione è pretestuosa, ed infanga l’onorabilità del sindaco e di un’azienda del territorio che paga regolarmente gli stipendi". La mozione è stata respinta dalla maggioranza, con il sindaco che si è astenuto.

Alessio Botticelli