"Soldi dai fallimenti e riciclaggio", tre residenti a Civitanova indagati

"Soldi dai fallimenti e riciclaggio",  tre residenti a Civitanova indagati

"Soldi dai fallimenti e riciclaggio", tre residenti a Civitanova indagati

La Procura di Fermo ha dichiarato chiuse le indagini per un presunto caso di riciclaggio che vede indagate quattro persone, tre residenti a Civitanova Marche e una ad Amandola per fatti che sarebbero avvenuti fra Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima e Grottammare. Si tratta di tre donne italiane di 61, 62 e 61 anni e di un uomo albanese di 39 anni. La 61enne di origini napoletane residente a Civitanova in più occasioni, benché consapevole della provenienza delittuosa e cercando di ostacolare l’identificazione della stessa, avrebbe ricevuto a ottobre 2019 la somma di 76.700 euro in contanti provento di riciclaggio commesso dagli altri tre indagati; si trattava di somme di denaro già provento di reati fallimentari e fiscali afferenti una ditta. I soldi sarebbero stati trasferiti mediante emissione assegni di vario importo, emessi negli uffici postali di Cupra Marittima, Alba Adriatica, Grottammare, Porto d’Ascoli. La 61enne originaria di Battipaglia, in cambio di una somma di denaro si sarebbe intestata una ditta individuale che secondo la magistratura era una mera cartiera, circostanza della quale la donna sarebbe stata consapevole. Anche lei avrebbe ricevuto i soldi provento di fallimenti mediante fatture per operazioni inesistenti. Per lo stesso meccanismo è coinvolto nell’inchiesta l’albanese. Anche la donna residente ad Amandola e difesa dall’avvocato Simone Matraxia si sarebbe resa responsabile dello stesso meccanismo, vale a dire la ricezione di somme di denaro per essersi intestata formalmente una ditta che però aveva la funzione di cartiera.

p. erc.