"Sono chiamato a superare i campanilismi"

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Sandro

Parcaroli*

Solo nel caso di Macerata e Pollenza, è dovuta intervenire, ritenendo prevalente la legittima esigenza territoriale di inserimento degli alunni di Sforzacosta in un istituto comprensivo del Comune di appartenenza: l’Istituto più vicino (l’Enrico Mestica) che, anche a seguito di questa aggregazione, non può definirsi sovradimensionato perché attestato intorno ai mille iscritti.

Per quanto riguarda gli istituti superiori sono sei quelli sottodimensionati, ovvero privi di dirigenza titolare, una situazione che si trascina da prima del terremoto. La Provincia ha dovuto iniziare un percorso di riallineamento della programmazione, calibrata sugli effettivi bacini di utenza, in un quadro di ormai consolidata preferenza per gli indirizzi liceali, a discapito dei percorsi tecnici e professionali. Per il loro rilancio si è deciso di creare una sinergia formativa e laboratoriale tra istituti sottodimensionati. Nel caso dell’Istituto Antinori di Camerino (i cui studenti sono sotto le 300 unità) si è ritenuto che l’aggregazione più razionale fosse quella con l’Istituto professionale di Matelica, articolato sulle stesse sedi di Camerino e Matelica, assestando in tale dimensionamento anche il Professionale Ettore Rosa con l’Istituto Divini di San Severino. Con tale soluzione la Provincia, in un quadro di equilibrio territoriale nell’alta Val Potenza, garantisce a Camerino il permanere dell’eccellenza dei licei "Varano", attribuisce a Matelica la sede del nuovo polo tecnico professionale e San Severino ottiene un Istituto Divini che, inglobando anche l’Istituto Rosa, rilancia l’offerta professionale per l’utenza del bacino di riferimento. Tale riorganizzazione interessa solo l’assetto delle presidenze delle scuole, mentre i plessi (e cioè i punti di erogazione del servizio) restano intatti sul territorio. In sostanza, gli studenti continueranno la propria frequenza nelle stesse identiche sedi scolastiche con lo stesso personale docente (professori e tecnici) contrastando il fenomeno delle reggenze e delle ricadute negative sull’efficienza delle scuole.

*Presidente della Provincia