CHIARA MARINELLI
Cronaca

Spaccio ai giardini e in piazza Garibaldi. Arrivano le condanne per sei africani

La droga era stata venduta anche a poliziotti che si erano finti clienti. Gli episodi nel periodo immediatamente successivo al massacro di Pamela.

In tribunale a Macerata sono arrivate sei condanne per spaccio

In tribunale a Macerata sono arrivate sei condanne per spaccio

Giro di spaccio ai giardini Diaz: condannati sei africani, originari di Gambia e Guinea. Si tratta di Alieu Barry Mamadou, 29 anni, della Guinea, Lamin Manneh, 27 anni, del Gambia, Ibrahima Bah, 31 anni, del Gambia, Aleiu Jobarteh, 28 anni, del Gambia, Bubu Jariu, 31 anni, del Gambia, e Saymi Nandjo, 27 anni, del Gambia. Erano finiti sotto accusa in otto, due sono stati assolti. L’accusa nei loro confronti era di aver ceduto, a vario titolo in diverse circostanze, a partire da marzo 2018, diversi quantitativi di hashish e marijuana ai giardini Diaz, nella maggior parte delle volte, e in piazza Garibaldi. Erano le settimane successive all’omicidio di Pamela Mastropietro e l’attenzione delle forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti era particolarmente alta. In azione, nel corso dell’operazione, agenti di polizia che si erano spacciati per clienti in cerca di droga. Diversi gli episodi contestati: Mamadou, in concorso con Jobareth e Manneh, era accusato di aver ceduto marijuana a un poliziotto. Sempre Mamadou era accusato anche di resistenza e lesioni nei confronti di due carabinieri, intervenuti davanti a un bar, dove stava infastidendo i clienti. Manneh è accusato di alcune cessioni di marijuana, anche a un poliziotto. In un caso era stato fermato con marijuana e hashish negli slip nel parco di Fontescodella. Jariu è accusato, in concorso con Bah, di aver ceduto hashish e marijuana a un poliziotto, e di un’altra cessione a un minorenne. Anche Nandjo, in concorso con Manneh, era accusato di aver ceduto marijuana. L’altroieri in tribunale a Macerata Mamadou è stato condannato a sei mesi per l’episodio della cessione e per i restanti capi di imputazione a sette mesi; Manneh condannato a un anno e sei mesi, Jariu a dieci mesi, Bah, Jobareth e Nandjo a sei mesi. Assolti Karamo Bayo e Hussein Darboe. Erano difesi dagli avvocati Vanni Vecchioli, Luca Froldi, Simone Matraxia, Federico Gasparri, Giuseppe Lupi, Marco Gasparri e Gian Claudio Luzi.

Chiara Marinelli